Omicidio Andrea La Rosa, il presunto killer dell'ex calciatore si difende: "Sono innocente"
Raffaele Rullo, fermato per l'omicidio dell'ex calciatore, risponde così al Gip. La madre, Antonietta Biancaniello, invece fa scena muta
Respinge tutte le accuse Raffaele Rullo, il tecnico informatico 35enne fermato insieme alla madre, Antonietta Biancaniello, per l'omicidio di Andrea La Rosa, l'ex calciatore scomparso da Milano il 14 dicembre scorso e trovato morto giovedì 21.
Secondo l'accusa, madre e figlio avrebbero attirato La Rosa in una trappola e poi lo avrebbero ucciso per non dovergli restituire 38mila euro che l'ex calciatore aveva prestato a Rullo, con cui da un paio di anni era diventato amico.
Omicidio Andrea La Rosa, le accuse ai presunti killer
I due avrebbero narcotizzato La Rosa, lo avrebbero portato in una cantina del condominio al civico 20 di via Cogne, dove vive la donna, e lo avrebbero messo in un fusto cercando di accelerare la decomposizione del corpo con l'acido. Poi avrebbero portato quello stesso fusto in un'officina, almeno fino a giovedì, quando Biancaniello avrebbe caricato il cadavere in un'auto per raggiugere il figlio a Varedo. Proprio lì, in un garage dove sono stati ritrovati ventiquattro litri di acido muriatico, madre e figlio avrebbero voluto far scomparire per sempre il corpo di Andrea: Raffaele Rullo avrebbe "studiato" su internet come fare, cercando la storia del piccolo Giuseppe Di Matteo, il bimbo ucciso e fatto sparire proprio in una vasca d'acido dal mafioso Giovanni Brusca.
Omicidio Andrea La Rosa, gli interrogatori proseguono
Fermata dai carabinieri con il fusto e il corpo di Andrea in auto, Antonietta Biancaniello è rimasta impassibile, ammettendo in caserma di aver fatto tutto da sola. I militari e il pm Eugenio Fusco non le credono, però.
Raffaele Rullo, durante l'interrogatorio per la convalida del fermo, si è limitato a dire: "Sono innocente". Sua madre invece ha fatto scena muta davanti al Gip.
