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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Brescia

Calcinato, omicidio in strada: in casa della vittima droga e soldi

Proseguono le indagini sulla morte di Gennaro Esposito, il 37enne ucciso a coltellate da Dione Cheikh. In casa sono stati trovati contanti, bilancini di precisione e droga

CALCINATO (BRESCIA) - L'ombra della droga sul delitto di Calcinato: in casa di Gennaro Esposito, il napoletano di 37 anni brutalmente ucciso a due passi da casa, i carabinieri avrebbero recuperato hashish e cocaina, denaro in contanti e due bilancini di precisione. Non si esclude nessuna pista, al momento: una storia di problemi e degrado, nelle case popolari alle porte del paese.

LA CRONACA DI BRESCIA TODAY - Anche il suo assassinio ha un nome e un volto: si chiama Dione Cheikh, 34 anni ed è già noto alle forze dell'ordine per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Anche Esposito era persona conosciuta dai militari della zona, sempre per lo stesso motivo. Ecco perché non si esclude il movente legato alla droga.

L'OMICIDIO - La dinamica dell'omicidio. I due sarebbero stati sentiti (e visti) litigare a casa di Cheikh, poco prima delle 20, in un appartamento al civico 6 di Via San Germano, in territorio di Calcinatello. Prima in casa e poi per strada, dove si sarebbe consumata la tragedia.

I TESTIMONI - Due testimoni avrebbero assistito alla scena, i vicini di casa. Uno di questi stava rientrando a bordo della sua auto, avrebbe visto il 34enne senegalese impegnato a infierire sul corpo già martoriato del 37enne. Entrambi i testimoni, uno in auto e uno in casa, si sarebbero accorti della lama utilizzata per colpire. Un coltello da cucina, che Cheikh avrebbe tirato fuori da un cassetto nel momento clou del litigio poi degenerato. L'uomo è ora accusato di omicidio volontario aggravato. A dare l'allarme proprio i due vicini di casa che avrebbero assistito alla scena.

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