Orrore in villetta: lo uccidono e poi cercano di bruciarlo. Fermato il figlio

Orrore in Piemonte. Il cadavere di un uomo è stato trovato lunedì mattina in una villetta di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Sul posto è presente la polizia con gli agenti del locale Commissariato. Pochi dubbi: in base alle prime informazioni potrebbe trattarsi di un omicidio.

La vittima sarebbe il proprietario della piccola villa che si trova in strada San Giorgio, Paolo Beccuti, 61 anni. Il corpo presenterebbe segni che fanno pensare ad un tentativo di bruciarlo per far sparire i resti e prove, secondo il quotidiano La Stampa.  

Paolo Beccuti ucciso a Casale Monferrato

"La certezza dell'identità si avrà solo dopo l'esame del dna" spiega il procuratore di Vercelli, Pier Luigi Pianta. Il cadavere, irriconoscibile, è stato trovato nel giardino della villa. A dare l'allarme nella notte era stata la moglie. 

 Al momento non viene esclusa nessuna pista, anche se chi ha bruciato il cadavere - forse il tentativo di cancellare le prove del delitto - doveva conoscere molto bene la vittima. In base ai rilievi effettuati dalla scientifica nella villa, che è stata posta sotto sequestro, non sono stati trovati segni di effrazione o di lotta. Per questo motivo, secondo quanto trapela da fonti investigative che mantengono il massimo riserbo per il timore di inquinare il quadro probatorio, le attenzioni della polizia sono rivolte in particolare alla cerchia delle conoscenze dell'uomo.

E' stato fermato con l'accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere il figlio 23enne di Paolo Beccuti, il 61enne trovato carbonizzato questa mattina nel giardino della sua abitazione a Casale Monferrato, nell'alessandrino. Il giovane, che avrebbe confessato, si trova in carcere a Vercelli. Ancora da chiarire con precisione il movente.

Articolo aggiornato alle ore 20:24 con il fermo del figlio della vittima