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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA / Bergamo

Bergamo, dottoressa uccisa: fermato il fratello della vittima

A travolgere la donna che prestava i soccorsi ad un indiano ferito, e poi morto, sarebbe stato proprio il fratello della vittima. Calderoli: "Pena di morte"

BERGAMO - Ha finalmente un nome e un cognome l'assassino di Eleonora Cantamessa, la ginecologa di Trescore investita e uccisa domenica sera a Chiuduno mentre soccorreva un indiamo ferito in una rissa e poi morto. A travolgere la donna sarebbe stato il fratello di Kamur Baldev, la vittima. Ne sono convinti gli inquirenti che hanno già fermato il 25enne. 

Al momento, il giovane è accusato di omicidio volontario per la morte della ginecologa del Sant'Anna di Brescia, ma non per quella di suo fratello. L'autopsia, infatti, dovtà chiarire se Baldev sia morto nella rissa o nell'investimento. 

L'indiano si trova in carcere a Bergamo in attesa dell'interrogatorio di convalida. Altri sette, anche loro indiani, sono stati indagati in stato di libertà: sono in corso accertamenti per capire quale reato addebitare a ciascuno, se il concorso nell'omicidio o nella rissa.

Intanto, nella giornata di ieri il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli non ha usato giri di parole. "Chi ha commesso un delitto del genere non è un uomo ma una bestia, e come tale va trattato - aveva attaccato il leghista, che ha continuato - Le bestie feroci, le belve, vanno rinchiuse subito in gabbia e bisogna buttare via per sempre la chiave".

In conclusione, l'esponente del Carroccio aveva auspicato interventi duri, estremi: "A fronte di episodi del genere, che vedono l'assassinio premeditato anche di un soccorritore, c'è da riflettere sul fatto che sia stata opportuna o meno l'abolizione della pena di morte"

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