Omicidio Gambara, Grigoletto confessa: "Ho ucciso io Marilia"
Il datore di lavoro della brasiliana uccisa nel suo ufficio il 29 agosto scorso ha confessato l'omicidio. Agli inquirenti ha raccontato che Marilia è morta mentre lui provava a fermare delle convulsioni che l'avevano colpita. Scettica la procura
BRESCIA - Dopo due settimane di silenzi e smentite, alla fine non ha retto e ha confessato. "Si, sono stato io ad uccidere Marilia". Poche parole, quelle pronunciate da Claudio Grigoletto, che potrebbero far chiudere definitivamente il cerchio attorno all'omicidio della 29enne brasiliana di Gambara, trovata morta nel suo ufficio il 29 agosto scorso.
Grigoletto ha confessato quindi, ma, ha chiarito il pm Ambrogio Cassiani, "ha dato una ricostruzione diversa che non ci soddisfa". L'imprenditore, in carcere dal tre settembre, avrebbe raccontato di avere avuto una colluttazione con Marilia al termine della quale la giovane avrebbe battuto la testa a terra cadendo.
L'uomo, padre del bimbo che la 29enne aspettava, ha poi provato a spiegare i segni sul collo della ragazza con il fatto che la brasiliana aveva avuto delle convulsioni e lui intendeva frenarle.
La procura, comunque, non è pienamente soddisfatta. Tanti, infatti, i punti che non tornano. Marilia, ad esempio, è morta per strozzamento e non a causa delle ferite alla testa. Secondo il racconto di Grigoletto, invece, la donna sarebbe caduta più volte battendo la testa e lui le avrebbe stretto le mani al collo solo per fermare le convulsioni. (da BresciaToday)
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