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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Reggio Emilia

Uccide la suocera con una katana davanti al figlio di 4 anni

Erano frequenti i litigi con la madre della sua compagna

Un uomo è accusato di aver accoltellato e ucciso sua suocera ieri mattina (21 marzo) a Castelnovo Sotto, nella Bassa Reggiana. L'omicidio è avvenuto intorno alle 7 del mattino, davanti agli occhi del figlio di 4 anni dell'assassino. Inutili i soccorsi: per la donna, Tiziana Gatti, 62 anni, non c'è stato nulla da fare.

L'uomo, 36anne, è in stato di fermo giudiziario ed è stato interrogato a lungo nella caserma dei carabinieri dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Piera Cristina Giannusa che ha aperto un fascicolo d'inchiesta sul caso. Alla fine dell'interrogatorio è stato arrestato e portato in carcere. 

Gli inquirenti sono al lavoro per capire cosa abbia scatenato la furia omicida dell'uomo che ha colpito la madre della sua compagna. Come ogni mattina, la 62enne si era recata nell'appartamento di sua figlia e del suo compagno per prendere il piccolo di 4 anni e accompagnarlo a scuola e poi poi tornare a casa e badare all'altro figlio della coppia, che ha appena 15 mesi.
Ma un litigio o un acceso diverbio ha trasformato quello che era un appuntamento giornaliero in una tragedia. Il 36enne ha colpito con una piccola spada giapponese la suocera, mentre la compagna, figlia della vittima, si stava preparando nell'altra stanza. È stata la stessa donna a chiamare i soccorsi e carabinieri, dando l'allarme sulla tragedia.

Il 36enne non ha tentato la fuga: in stato di shock è rimasto immobile ad aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine che lo hanno portato subito in caserma. Gli investigatori cercano ora di fare luce sulle dinamiche familiari. La giovane coppia non era infatti sposata e da diverso tempo era già in forte crisi sentimentale. Il marito della vittima e nonno dei due nipotini aveva consigliato alla figlia di lasciare l'uomo, che non aveva mai dato in escandescenza. 

Dalle testimonianze raccolte però, erano frequenti i litigi tra suocera e genero. Sembra che la vittima avesse spinto in diverse occasioni l'uomo a lasciare l'appartamento in cui abitava con la compagna e i suoi due figli piccoli. L'ennesimo litigio e richiesta di lasciare il tetto familiare potrebbe avere spinto il 36enne a colpire ripetutamente la suocera con la piccola spada giapponese che collezionava. 

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