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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Livorno

Ragazza trovata morta in un uliveto: fermato un sospettato

La ragazza, 19 anni, sarebbe stata strangolata: il corpo è stato rinvenuto in un uliveto vicino a Castagneto Carducci, nel livornese. Oggi è stata disposta l'autopsia

LIVORNO - E' sempre quella del delitto passionale la pista più battuta dagli inquirenti che indagano sull'omicidio di Ilaria Leone, la ragazza di 19 anni trovata uccisa ieri mattina in un uliveto nelle campagne di Castagneto Carducci, nel livornese.

L'assassino l'ha strangolata a mani nude, ma il sospetto è che chi l'ha uccisa abbia anche provato a usarle violenza, come farebbero pensare le ecchimosi trovate nella zona pubica, e i pantaloni e gli slip abbassati. Certezze che dovrà chiarire l'autopsia, in programma oggi, disposta dal pm Fiorenza Marrara.

Nella serata di giovedì l'ex fidanzato della giovane è stato sentito in caserma dagli inquirenti come persona informata dei fatti.

IL RITROVAMENTO - A scoprire il cadavere è stato un operaio che ha dato l'allarme in tarda mattinata. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la ragazza con i jeans e gli slip abbassati, ecchimosi tali da far pensare, in attesa di certezze maggiori che verranno dall'autopsia, ad un tentativo di violenza o comunque a un delitto passionale. La giovane, stando ad una prima ricostruzione, poco dopo aver lasciato il ristorante alla fine del suo turno di lavoro, avrebbe fermato un giovane al quale avrebbe chiesto di accendere una sigaretta e si sarebbe poi allontanata.

LE IPOTESI - E' a questo punto che avrebbe incontrato il suo assassino, forse qualcuno che Ilaria conosceva e di cui si fidava, tanto da andare insieme in quell'uliveto dove poi è stata trovata strangolata. Gli investigatori, coordinati dal pm Fiorenza Marrara, stanno cercando di ricostruire anche attraverso le testimonianze di familiari, colleghi ed amici le ultime ore di questa giovane. Ilaria Leone avrebbe dovuto far ritorno a Donoratico, a circa sei chilometri da Castagneto, ma a casa non è mai arrivata.

C'E' UN FERMO - Un giovane senegalese che da stamani era nella caserma dei carabinieri di Donoratico sarebbe stato fermato per l'omicidio di Ilaria Leone. Lo riferisce l'Ansa. Secondo quanto si apprende il giovane, che uscito dalla caserma è stato fatto salire su una macchina in borghese dei carabinieri, conosceva Ilaria. Questo almeno è quanto dice Alessandro, un coetaneo della ragazza uccisa che era davanti alla caserma insieme ad altri amici della ragazza. "Usciva ogni tanto anche con noi - dice Alessandro - o meglio, non con me ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo".

AMICI SOTTO LA CASERMA - Alcuni amici di Ilaria Leone, intanto, stanno "assediando" la caserma. Quando il giovane senegalese fermato è uscito, accompagnato dai carabinieri, i ragazzi hanno gridato: "Assassino, assassino". Una delle amiche della 19enne ha urlato: "Lo sapevo che era lui". 

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