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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Ancona

Omicidio a Jesi, le urla all'alba poi il silenzio. Fermato un vicino. "Aveva già provato ad entrare"

I carabinieri hanno rintracciato un 25enne residente a pochi metri dall'abitazione della donna uccisa questa mattina a Jesi. Il ragazzo soffre da tempo di disturbi psichici e avrebbe già tentato altre volte di entrare nelle case della zona

È un giovane di 25 anni, un vicino di casa, il fermato per l'omicidio che ha sconvolto Jesi questa mattina. La tragedia all'alba, in un appartamento di via Saveri, dove è stata trovata cadavere Fiorella Scarponi, 69enne, colpita alla gola da un pezzo di vetro, insieme al marito, ferito anche lui ma vivo e portato d'urgenza in ospedale ad Ancona. I carabinieri hanno rintracciato il giovane ritenuto essere l'omicida. Ai militari, come riferisce AnconaToday, avrebbe detto di aver "sentito le parole del diavolo".

Omicidio a Jesi, fermato un vicino di casa

Con il passare delle ore, la dinamica del fatto di sangue si è fatta via via più chiara per gli inquirenti. Poco dopo le 5 di questa mattina, alcuni vicini hanno sentito dei rumori provenire dall'appartamento al piano terra al civico 8 di via Saveri, all'interno di un complesso residenziale alle porte di Jesi. Il 25enne, residente a pochi metri dall'abitazione dei coniugi, sarebbe entrato in casa spaccando una finestra e mandando in frantumi la vetrata. Il rumore avrebbe quindi svegliato Fiorella Scarponi, che si sarebbe alzata dal letto per raggiungere l'altra stanza, trovandosi davanti il giovane che a quel punto l'avrebbe colpita alla gola con un vetro rotto. Il 25enne avrebbe poi raggiunto il marito della donna, picchiandolo e colpendo anche lui più volte con un pezzo di vetro. L'uomo è stato portato d'urgenza all'ospedale di Ancona, dove si trova in gravi condizioni in prognosi riservata.

Il 25enne nel frattempo si era dato alla fuga, durata un paio d'ore, finché i carabinieri non lo hanno trovato nascosto dietro una siepe in un parco vicino alla casa dei due coniugi. Il ragazzo, secondo quanto riferito dagli investigatori, soffre da tempo di disturbi psichici e già altre volte aveva tentato di irrompere in altre case della zona. Quando lo hanno trovato, il 25enne aveva ancora addosso tracce di sangue e ha seguito i militari senza opporre resistenza.

Omicidio Jesi, il racconto di un vicino: "Le urla, poi il silenzio"

"Erano circa le 5 quando ho sentito dei rumori di vetri in frantumi, a quel punto mi sono svegliato e sono subito iniziate le grida d'aiuto della donna. Poi di nuovo il silenzio", racconta ad AnconaToday uno dei vicini di casa della coppia, che ha dato l'allarme. "Quando sono uscito credo che il killer fosse già scappato, ho visto la vetrata rotta ed ho subito pensato che fosse successo qualcosa", ha aggiunto.

Fiorella Scarponi e il marito vengono definiti da tutti come "una coppia tranquilla, che mai aveva dato problemi". C'è però chi aveva già avuto a che fare con il 25enne fermato per l'omicidio. "Non è la prima volta che tenta di entrare negli appartamenti - racconta un uomo che abita nel palazzo di fronte alla casa dei coniugi - già in passato il ragazzo era stato trovato in alcuni sottoscala o sorpreso mentre scavalcava le recinzioni. Il ragazzo soffriva di alcuni disturbi, i carabinieri lo sapevano ed altre volte erano intervenuti su nostra richiesta".

 

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