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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Città Milano

Uccise con 85 coltellate la 19enne Jessica e bruciò il cadavere: condannato all'ergastolo

"Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia", ha detto la madre di Jessica Valentina Faoro dopo la condanna di Alessandro Garlaschi

E' stato condannato all'ergastolo con rito abbreviato Alessandro Garlaschi, il tranviere di 39 anni accusato dell'omicidio della 19enne Jessica Valentina Faoro, uccisa nel febbraio 2018 con 85 coltellate in casa dell'uomo in via Brioschi a Milano. 

Il gup di Milano Alessandra Cecchelli ha accolto la richiesta del pm Cristina Roveda. Garlaschi è stato condannato all'ergastolo e all'isolamento diurno, oltre che per omicidio, anche per vilipendio di cadavere in quanto ha bruciato parti del corpo della ragazza, e per sostituzione di persona, poiché ha sempre fatto credere a Jessica che sua moglie fosse in realtà sua sorella.

Il giudice, che dovrà depositare entro 90 giorni la sentenza, ha disposto risarcimenti di 25mila euro ciascuno per il padre e la madre della vittima, di 50mila euro per il fratello Andrea e di 10mila per il Comune di Milano, che si era costituito al processo come parte civile. 

"Sono felice, di più non si poteva dare, auguro a Garlaschi un felice soggiorno nella sua nuova residenza", ha detto Stefano Faoro, padre di Jessica. "Non lo odio - ha aggiunto - provo indifferenza per lui, è un uomo inutile, è un omuncolo". E ancora: "Questa sentenza non mi ridarà mia figlia, non mi ridarà un futuro". Anche la madre della ragazza, Annamaria Natella, ha commentato: "Speravo in questo ergastolo, anche se non mi ridarà indietro mia figlia".

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