Omicidio di Molinella, il marito confessa: "Era gelosa, mi ha aggredito lei"

MOLINELLA (BOLOGNA) - Andrea Balboni, marito di Liliana Bartolini, la colf 51enne trovata morta ieri con la gola tagliata nella sua villetta a Miravalle di San Martino in Argine, frazione di Molinella, ha dato la sua versione dei fatti. Sentito inizialmente dagli inquirenti come persona informata dei fatti, è stato poi invitato a nominare un legale di fiducia, Ada Maria Barbanera, ed è stato nuovamente interrogato ieri sera.

Il tassista ha raccontato agli inquirenti di un litigio scoppiato con la moglie, poi degenerato e finito tragicamente. 

In un primo momento l'uomo aveva parlato di aver subito un aggressione da parte di ignoti, rientrando a casa ieri notte, verso le 4, dopo aver finito il suo turno di lavoro in taxi. Qualcuno lo aveva colpito con violenza, tanto da farlo svenire. Poi una volta ripresi i sensi era entrato in casa e aveva trovato la moglie già morta.  La versione non aveva affatto convinto gli inquirenti, che lo avevano posto in stato di fermo già da ieri pomeriggio.

I quotidiani locali riportano quella che appare come una confessione piena: "Sono rincasato un po’ in ritardo dopo il lavoro – dice, assistito dall’avvocato Ada Maria Barbanera – e mia moglie, appena mi ha visto, mi ha aggredito verbalmente in preda alla gelosia. Mi accusava di essere stato con la mia amante, una volta smontato dal lavoro". "Mia moglie ha afferrato un bastone e mi ha colpito. Ne è nata una colluttazione – continua – e io l’ho disarmata. A quel punto lei ha preso un coltello a serramanico che tenevamo in salotto e ha tentato di ferirmi al volto. Mi sono spaventato, nella foga di strapparglielo c’è stato un corpo a corpo, al termine del quale siamo caduti insieme. Io sopra di lei. E’ stato in quel momento che il coltello le è finito nella gola".

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