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Martedì, 19 Marzo 2024
Città Verona

Maria Spadini, uccisa a coltellate in casa: arrestato il figlio che aveva dato l'allarme

Sin da subito la sua versione non avrebbe convinto gli inquirenti: i carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il 62enne

I carabinieri hanno arrestato il figlio 52enne di Maria Spadini, l'anziana trovata ieri mattina in casa, uccisa a coltellate a Bovolone (Verona). All'esito degli accertamenti eseguiti, nonché delle risultanze investigative e delle incongruenze rilevate in sede di interrogatorio, alle ore 18.30 su ordine del pm Federica Ormanni, i carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto l'uomo per l'omicidio della madre 80enne.

Era stato il figlio stesso ieri a dare l'allarme

Era stato il figlio stesso ieri a dare l'allarme. A scoprire il corpo, sul quale sarebbero state presenti numerose ferite da arma bianca e due coltelli ancora conficcati nella schiena, è stato il figlio, P.B. di 62 anni, che avrebbe poi avvisato i militari, ai quali avrebbe detto di essere rincasato dopo essere uscito molto presto e di aver trovato la "mamma a terra vicino alla cucina, in una pozza di sangue, ormai senza vita". 

Il figlio era stato ascoltato prima alla caserma di Bovolone, salvo essere interrotto intorno alle ore 14 dal Pm Maria Federica Ormanni per trasferire il tutto a Verona e proseguire: sin da subito la sua versione non avrebbe convinto gli inquirenti, come racconta VeronaSera.

I vicini: "Una famiglia normale"

"Abitiamo vicini da 40 anni, ma non abbiamo notato niente di particolare", ha detto un vicino. "Il marito è morto da una decina d'anni e il figlio da qualche tempo viveva con la madre, che io sappia non aveva un lavoro e fino alle 8 di questa mattina tutto sembrava tranquillo, poi sono andato a lavorare. Qualche volta litigavano, ma come capita in qualsiasi famiglia". 

"Conoscevo la signora Maria da una decina d'anni - dice un'altra donna -  da quando siamo venuti a vivere qua. Il figlio è arrivato quest'autunno mi pare, dopo un ricovero in ospedale ed essersi diviso dalla moglie. Maria parlava sempre bene del figlio, costretto ad usare le stampelle. Lei andava a fare la spesa in bici e quando le chiedevamo se voleva una mano una volta rincasata, diceva sempre che ce la faceva". 

Un idraulico di una ditta della zona che si occupava anche dell'abitazione racconta: "L'ultima volta sono venuto qui la scorsa settimana per lo scaldabagno. Erano un po' particolari entrambi: il figlio, a parte salutarmi, non credo mi abbia mai rivolto la parola; la madre (ha detto con un sorriso, ndr) ci chiamava spesso, trovava sempre qualcosa che non andava. Poi quando venivo mi teneva sempre lì un po' di più per parlare, si sfogava e mi dava l'impressione di sentirsi sola. Mi dispiace molto per quanto accaduto". 

Nei prossimi giorni sono in programma l'interrogatorio di garanzia e l'udienza di convalida del Gip. In serata il Bissoli è stato trasferito al carcere di Montorio.

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