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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Palermo

Sparò al vicino dopo una lite per il fumo del barbecue: condannato a 16 anni per omicidio

Nel 2018 l'omicidio di Cosimo D'Aleo a Sferracavallo (Palermo). Riconosciuta a Pietro Billitteri l'attenuante della provocazione

Un uomo di 61 anni è stato condannato a sedici anni di reclusione per aver ucciso il suo vicino di casa a colpi di pistola al termine di una lite. Questa la sentenza emessa per Pietro Billittieri, accusato dell'omicidio del 43enne Cosimo D'Aleo, avvenuto ad agosto 2018 a Sferracavallo (Palermo). Il giudice ha riconosciuto l'attenuante della provocazione ma non l'aggravante dei futili motivi, disponendo inoltre una provvisionale da 250mila euro ai familiari della vittima che si sono costituti parte civile.

L'omicidio al culmine dell'ennesima lite tra vicini

Da tempo i due vicini di casa litigavano: per la biancheria stesa, per il parcheggio dell'auto, per il volume della radio o altre problematiche relativa alla normale convivenza. A far scattare l'ultima discussione il fumo del barbecue.

Come ricostruito nel processo, D'Aleo colpì Billitteri allo stomaco con un forchettone da barbecue. A quel punto il vicino salì in casa per prendere una pistola, una calibro 38 detenuta illegalmente, e minacciare così D'Aleo, il quale lo provocò: "Tanto non hai le palle per sparare". Billitteri esplose però due colpi, che raggiunsero D'Aleo al torace e allo stomaco, per poi darsi alla fuga in auto, prima di essere rintracciato dalla polizia e arrestato.

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