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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pordenone, uccide il marito malato e poi si suicida: vicino al letto i vestiti per il funerale

Giuseppina Redivo ha ucciso il marito Roberto, malato terminale, colpendolo alla testa con una lampada e poi si è tolta la vita. A trovare i cadaveri è stata la figlia della coppia

Omicidio-suicidio a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone. Una donna di 79 anni, Giuseppina Redivo, ha ucciso il marito Roberto, di 86 anni, affetto da una malattia terminale e costretto a letto.

Secondo la ricostruzione, la donna, disperata per le condizioni di salute del marito, lo ha ucciso colpendolo alla testa con una lampada e poi si è suicidata soffocandosi con un sacchetto di plastica.

A scoprire i corpi è stata la figlia della coppia, che si è recata in casa dei genitori insospettita dal non essere riuscita a raggiungerli telefonicamente. La porta dell'appartamento era chiusa dall'interno con quattro mandate. Il cadavere della donna era nella camera matrimoniale, mentre quello di Roberto Redivo era in un'altra stanza, una cameretta appositamente approntata in casa per assisterlo, con tutto il necessario per l'assistenza domiciliare. Come riporta TgCom, amici avrebbero confermato che anche a lei era stato diagnosticato un male incurabile.

Accanto al letto, Giuseppina Redivo ha lasciato un messaggio ai figli, per spiegare il proprio gesto e per lasciare precise indicazioni sulle modalità di svolgimento delle esequie. Nella camera c'erano anche i vestiti da far indossare alle due salme durante il funerale, compresa la biancheria intima. 

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