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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Messina

Uccide le sorelle disabili col veleno, poi si suicida

Dramma della disperazione in provincia di Messina. Sindaco esterrefatto: "Non sapevo che vi fossero problemi in quella famiglia"

MESSINA - E' un dramma familiare dettato dall'emarginazione sociale e forse dalla solitudine quello avvenuto ieri a Terme Vigliatore, nel messinese.

Vito Isgrò, 39 anni, ha ucciso le sorelle disabili Maria, di 47 anni, e Laura, di 41, e poi si è tolto la vita. I tre cadaveri sono stati trovati dai vigili del fuoco, che hanno dovuto forzare la porta di ingresso per entrare nell'abitazione. A chiamare i carabinieri e i pompieri sono stati, intorno a mezzogiorno, i vicini di casa dei fratelli Isgrò, che da giovedì scorso non li avevano più visti. 

La molla che avrebbe spinto il fratello ad assassinare le due congiunte, affette da disabilità mentale, sarebbe stata probabilmente la stanchezza nell'assisterle. Secondo una prima ricostruzione, le avrebbe uccise con del veleno prima di suicidarsi anche lui con il liquido letale. 

Come hanno dichiarato i vicini, l'uomo da mesi si lamentava di non riuscire più a far fronte a questa situazione. A fare chiarezza sulla morte delle due donne sarà l'autopsia che è stata disposta dal magistrato e verrà eseguita nei prossimi giorni. 

Il sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano si dice esterrefatto: "E' una tragedia grande per la nostra comunità, ci lascia tutti inermi e stupiti per quanto avvenuto. Non sapevo che vi fossero problemi in quella famiglia, conoscevo quell'uomo che era un persona normale ed era molto generoso con le sorelle che non abbandonava mai. Le accudiva con molto amore e con grande dedizione. Da quello che mi riferiscono i miei uffici non avevano problemi economici, riuscivano a badare a se stessi". 

"E' un dramma della disperazione che ci lascia interdetti e sconvolti", ha concluso il primo cittadino. 

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