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Giovedì, 28 Marzo 2024
OMICIDI / Torino

Tenta il suicidio, poi confessa: "Ho ucciso mia sorella disabile"

Il dramma nel Torinese. Il racconto della donna ai carabinieri: "Soffriva troppo e non volevo fosse un peso per i miei figli"

ROSTA (TORINO) - Ha ingerito un tubetto intero di barbiturici. Voleva farla finita per il rimorso ma è stata salvata dai famigliari e dal pronto intervento dei medici.

Una volta ripreso conoscenza nel reparto rianimazione dell'ospedale di Rivoli, ha raccontato tutto al medico che la stava assistendo: "Ho ucciso mia sorella disabile, soffriva troppo. Non ce la facevo più a vederla così e non volevo fosse un peso per i miei figli". 

La donna ha così confessato l'omicidio della sorella disabile di 77 anni che da tempo viveva con lei e la sua famiglia.

La vittima, disabile fin da bambina per una grave malattia, è morta mercoledì scorso. I medici intervenuti nella villetta in cui vivevano avevano decretato la morte naturale. Ma la confessione della sorella ha riaperto il caso: non è escluso che la salma della disabile, già seppellita, venga riesumata.

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