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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Bologna

Operaio di un cantiere scambiato per un ladro: legato mani e piedi e preso a bastonate

Ad aggredirlo sarebbero stati due ex colleghi, che bivaccano in un container. Sono accusati di tentato omicidio

Un operaio che voleva recuperare degli attrezzi insieme al suo datore di lavoro in un cantiere edile è stato scambiato per un ladro, legato mani e piedi e preso a bastonate. E' successo a Castenaso - cittadina del Bolognese di cui erano originarie le due sorelle travolte da un treno alla stazione di Riccione - dieci giorni fa e oggi, martedì 2 agosto, due uomini sono stati arrestati. In manette sono finiti un 35enne e un 37enne di origine tunisina. Devono rispondere di tentato omicidio in concorso. 

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Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due hanno bloccato un 34enne bolognese, legandogli mani e piedi a un tavolo usando filo di ferro; hanno tentato di soffocarlo, lo hanno picchiato e preso a bastonate. Mentre il capo del cantiere è riuscito a scappare, un residente, sentendo il trambusto provenire da un container in via dei Mille, ha chiamato i carabinieri. Quando i militari dell'Arma sono arrivati, hanno trovato l'uomo privo di sensi. In suo aiuto anche i sanitari del 118. 

E' emerso che gli indagati conoscevano il cantiere. Erano stati licenziati da qualche giorno e, secondo quanto reso noto, dormivano in un container proprio lì. Quella sera sarebbero stati ubriachi. I due hanno poi lasciato Bologna: i carabinieri li hanno rintracciati in provincia di Verona e sono stati sottoposti a un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Bologna. Al momento, il 35enne e il 37enne, sottoposti alla misura cautelare emessa dal gip al termine dell'udienza di convalida, si trovano in carcere a Verona.

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