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Martedì, 16 Aprile 2024
Città Lecco

Uccide la figlia disabile dopo averla addormentata, poi si suicida

Francesco Iantorno, 80 anni, ha ucciso la figlia Rossana, 45 anni. Abitavano in una palazzina a piano terra a Osnago in provincia di Lecco

I corpi senza vita di un uomo e di sua figlia sono stati trovati questa mattina in un'abitazione di Osnago Comune della Brianza lecchese. A fare la scoperta il figlio dell'uomo, allarmato perché il padre non rispondeva alle chiamate. 

Secondo quanto si è appreso l'uomo ha ucciso la figlia quarantenne, somministrandole una massiccia dose di farmaci, e poi si è tolto la vita.

Si tratta di Francesco Iantorno, 80 anni, ex dipendente comunale, e la figlia disabile si chiamava Rossana e aveva 45 anni. Padre e figlia abitavano in una palazzina a piano terra a Osnago. Lo stabile ora è stato transennato per consentire alle forze dell'ordine di compiere tutti i rilievi e stabilire come l'uomo abbia ucciso la figlia, presumibilmente dopo averla addormentata con dei farmaci.

L'uomo, descritto come molto legato alla figlia, potrebbe aver maturato l'idea del tragico piano forse nel timore di non potersi più occupare un giorno di lei. Stamattina la donna era attesa in un centro d'aiuto di Ronco Briantino (Monza e Brianza) e, non vedendola arrivare e dopo un primo giro di telefonate, sono stati contattati la collaboratrice domestica di famiglia e l'altro figlio dell'ottantenne.

Il caso riaccende la luce sul tema della legge sul "dopo di noi" entrata in vigore il 25 giugno 2016 per tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare che disegnava, per la prima volta, un apposito fondo pubblico di assistenza e di supporto per i disabili in gravi condizioni di salute. Una legge giudicata da più parti insufficiente.

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