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Venerdì, 29 Marzo 2024
Genova

Padre e figlio fanno prostituire una minorenne tossicodipendente in casa

La ragazza era finita più volte in overdose. I due la ospitavano in un appartamento di via Novella a Genova in cambio di una percentuale sui guadagni

Sono indagati per spaccio di droga aggravato, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. Padre e figlio di 33 e 68 anni, entrambi residenti al Cep a Genova, sono stati arrestati dai carabinieri di Arenzano. I militari hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Genova. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Longo, è stata avviata nel luglio del 2020 dopo che i militari erano intervenuti in un appartamento di via Novella per una ragazza 17 enne in overdose.

I successivi accertamenti, durati alcuni mesi e svolti anche attraverso intercettazioni telefoniche, hanno permesso di accertare che la minore, con problemi di tossicodipendenza, da qualche tempo aveva iniziato a prostituirsi incontrando i propri clienti all’interno dell’abitazione messa a disposizione dagli indagati che in più occasioni avevano ceduto alla ragazza e ad altri consumatori di droga piccole dosi di metadone ed eroina, diventando un vero e proprio punto di riferimento della zona. I carabinieri hanno accertato che la ragazza, ancora minorenne e con gravi problemi di tossicodipendenza, da circa un anno aveva deciso di darsi alla prostituzione dietro consiglio di una conoscente, aprendo un profilo Telegram.

Il 68enne, con la complicità del figlio, le aveva offerto supporto logistico per l’incontro con alcuni clienti mettendo a disposizione il proprio appartamento. L'uomo, inoltre, si faceva dare dalla 17enne una piccola parte dei guadagni come compenso per l'ospitalità e per l'acquisto di dosi di eroina da consumare insieme, la ragazza era più volte andata in overdose, l'ultima il 28 agosto 2021. A margine dell'indagine è anche emerso come i due indagati, anche loro tossicodipendenti, avessero ceduto quantitativi di metadone alla minore e ad altri consumatori di eroina della zona che venivano ospitati abitualmente nel loro appartamento per il consumo di droghe. Il 68enne percepiva anche il reddito di cittadinanza e verrà segnalato all'Inps per l'eventuale revoca.
 

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