Palau, arrestati sindaco e vice: "Lavoro in cambio di aiuti elettorali"

Il sindaco e il vicesindaco di Palau - Francesco Pala e Maria Piera Pes - sono stati arrestati (ai domiciliari) all'alba dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un provvedimento del Gip di Tempio Elisabetta Carta.

L'accusa è pesante, avrebbero promesso posti di lavoro all'ufficio turistico in cambio di propaganda elettorale durante le ultime elezioni amministrative.

Sono in corso perquisizioni negli uffici del Comune alla ricerca di documenti e riscontri, nello specifico atti legati ad assunzioni e a gare d'appalto nel settore dei servizi sociali, scrive l'Unione Sarda.

Per sindaco e vicesindaco l'ipotesi di reato contestata è l'induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater del Codice penale) che punisce il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità.

La segnalazione di un dipendente ha dato il via all'inchiesta e "i fatti - spiegano le fiamme gialle in una nota - sono emersi nel corso delle intercettazioni telefoniche e ambientali condotte dai militari del Gruppo di Olbia in relazione a episodi della stessa specie e irregolarità nella gestione degli appalti pubblici da parte del Comune gallurese per i quali, come confermato dalle perquisizioni odierne, sono tuttora in corso articolate indagini di polizia giudiziaria".