Via D'Amelio, la strage 26 anni fa: Palermo ricorda Borsellino e gli agenti della scorta
Una ferita mai rimarginata. Tante le iniziative in città per ricordare il magistrato, ucciso 57 giorni dopo la strage di Capaci
Palermo non dimentica. Ventisei anni fa a Palermo un'autobomba in via D'Amelio uccideva il giudice Paolo Borsellino e i suoi cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina: una ferita mai rimarginata. Tante le iniziative in città per ricordare il magistrato, ucciso 57 giorni dopo la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Palermo ricorda Borsellino
Le manifestazioni sono iniziate alle 9 in via D'Amelio con animazioni, laboratori, letture per bambini con l'iniziativa "Coloriamo Via D'Amelio" organizzata in collaborazione con gli studenti del Corso di laurea in Scienze della Formazione primaria UKE, Nati per leggere Sicilia e Laboratorio Zen. In mattinata al Parco Uditore verranno piantati degli alberi in ricordo delle vittime della strage. Alle 9,30 i vertici dell'Anm renderanno onore alle vittime della mafia in un momento di riflessione al Giardino della Memoria di Ciaculli, il sito gestito oltre che da Ann e Uninone Cronisti.
Alle 15, sempre in via D'Amelio, sono previsti interventi dal palco sul tema "Le nuove generazioni respireranno il fresco profumo di libertà?" Alle 16.58, il momento della strage, ci sarà un minuto di silenzio. Prevista, tra le altre, la presenza del segretario del Pd Maurizio Martina. Alle 17,30, alla presenza del capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli, si svolgerà la cerimonia di ricordo delle vittime con deposizione di corone di alloro sulla lapide commemorativa, nel Reparto Scorte della Questura. Alle 18 sulla piazza d'Armi della caserma Lungaro verrà officiata dall'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice una santa messa in ricordo dei caduti in via D'Amelio. Alle 19.30, sarà, infine, trasmesso in via D'Amelio un video con materiale inedito dal titolo "Nuove ipotesi sul furto dell'Agenda Rossa di Paolo Borsellino".
Il giudice e gli agenti della scorta verranno ricordati anche al teatro antico di Segesta dove alle 19.15, andrà in scena Jaco - tributo a Jaco Pastorius, concerto in ricordo di Paolo Borsellino.
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Il depistaggio
Dopo anni di processi, migliaia di pagine confluite in atti ufficiali, lo scorso 1^ luglio la Corte d’assise di Caltanissetta nella sentenza del Borsellino quater hanno messo nero su bianco l'esistenza "di uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana", un "disegno criminoso" realizzato in una convergenza di interessi tra Cosa nostra e altri centri di potere che non sopportavano il lavoro di Paolo Borsellino. Dopo 26 anni si cerca ancora di capire, si cercano colpevoli e mandanti.