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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il pedofilo che si abbassa i pantaloni e mostra i genitali ai bimbi che escono da scuola

L'uomo è stato denunciato dalla polizia. Ma nel quartiere Pigneto, a Roma, i genitori sono in allarme: è il terzo caso in pochi giorni

"Ma che sta succedendo? Tre casi in 5 giorni". C'è preoccupazione tra le mamme e i papà del quartiere Pigneto, a Roma, dove negli ultimi giorni sono stati segnalati diversi episodi di molestie e atti osceni davanti alle scuole. L’ultimo caso risale al pomeriggio di martedì quando mamme e papà dei genitori degli alunni della scuola Toti hanno intasato il centralino del 112 indicando la presenza di un "pedofilo" che sostava fuori dall’uscita secondaria della scuola in via de Magistris e avrebbe mostrato i genitali ad alcuni bambini. Gli agenti del commissariato Porta Maggiore arrivati sul posto hanno identificato il maniaco che è stato poi portato negli uffici di polizia è stato quindi denunciato per atti osceni. 

Una esclation di molestie sessuali che segue di pochi giorni l’arresto di un altro maniaco, un uomo di 30 anni, accusato di tentata violenza sessuale aggravata dalla giovane età dei soggetti destinatari delle sue attenzioni. I fatti lo scorso giovedì 26 novembre quando il maniaco (con precedenti specifici a suo carico, per aver palpeggiato una bambina in strada, che gli è costato il divieto di dimora nel Comune di Terni), si è piazzato all’esterno della scuola primaria Enrico Toti, sempre al Pigneto, cominciando a mandare occhiate e baci ai bambini che uscivano dall’istituto scolastico al termine delle lezioni. 

Ma le attenzioni dell'uomo, racconta Mauro Cifelli su RomaToday, non sono sfuggite ai genitori dei piccoli studenti che, dopo essersi allontananti con i loro figli, hanno denunciato il tutto alla polizia. Molestie che hanno riguardato anche una bambina di 8 anni che si trovava in compagnia del papà. Preoccupato il padre si è rifugiato con la sua bimba all’interno di un bar ed ha allertato il 112. Intervenute sul posto le volanti del commissariato Appio di polizia hanno bloccato il maniaco per poi arrestarlo per “tentata violenza sessuale”.

Il tentato rapimento nel parco dell'ex Snia

Solo il 25 novembre, al parco delle Energie (ex Snia) di via Prenestin, un uomo era stato arrestato per un tentato rapimento di un bambino. Con una scusa l'uomo era riuscito ad attirare un bimbo di 7 anni in un luogo appartato, dietro i cespugli da cui si accede da una buco in una recinzione che divide l’area verde del Prenestino con l’adiacente parco del Lago Bulicante di via di Portonaccio.

Un pomeriggio di terrore a cui hanno messo fine le urla delle mamme  presenti nel parco. Adescato il piccolo e portato in un luogo appartato è stato poi lo stesso bimbo a scappare dal maniaco prima di essere molestato. Il pedofilo è poi scappato all’arrivo delle volanti della polizia con la madre del bimbo di 7 anni (spaventato ma illeso) colta da malore una volta riabbracciato il proprio figlio. Raccolta la denuncia della donna gli agenti hanno acquisito la descrizione dell’uomo (“un indiano”) datosi alla fuga dando vita alle ricerche, al momento ancora con esito negativo.

Bimbo adescato in un parco, le mamme mettono in fuga il presunto pedofilo
 

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