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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Pestato a sangue perché ha suonato il clacson: 64enne in coma

Drammatica storia di violenza a Mestre: un pensionato è stato preso brutalmente a pugni da una banda di ventenni poi fuggiti

MESTRE (VENEZIA) - E' una violenza brutale e sconsiderata quella avvenuta domenica sera a Mestre, dove un pensionato di 64 anni è stato preso a pugni da un gruppetto di giovani italiani, fino a essere ridotto in coma.

LA DINAMICA - La notizia, che sconvolge per l'assurdità e la ferocia dell'aggressione, è stata diffusa soltanto nelle scorse ore. Domenica notte in zona via Verdi un 64enne mestrino è stato picchiato a sangue da un gruppo di giovani italiani che occupavano la sede stradale. L'uomo, al volante della sua auto con a fianco una sorella, di ritorno dalla Mostra del Cinema del Lido, si è trovato la carreggiata ostruita dal gruppo. Si tratterebbe di un gruppo di minimo sei giovani sui 25 anni. Visto che non si spostavano, l'uomo ha dato un colpo di clacson, ma la cosa è stata presa come una provocazione dai giovani. Per tutta risposta, il gruppetto inizia a danneggiare la carrozzeria dell'auto, graffiandola e prendendola a calci. Il 64enne quindi abbassa il finestrino per cercare di placare gli animi, e riceve un uno-due micidiale in pieno volto. Un paio di pugni che inducono il malcapitato a pigiare il piede sull'acceleratore e fuggire in direzione del cancello del condominio nel quale vive. A poca distanza dal luogo dell'aggressione.

IL "SECONDO ROUND" SOTTO CASA - Proprio lì, nel giardino condominiale, avviene il "secondo round": il gruppo di giovani si piazza davanti alla fotocellula del cancello con una Renault Mégane, in modo da potersi introdurre agevolmente nella proprietà privata. A quel punto il 64enne, che aveva parcheggiato il veicolo e salutato la sorella, corsa a mettersi in salvo nella propria automobile parcheggiata poco distante, in strada, viene preso di nuovo di mira. Il gruppo si sarebbe avvicinato di nuovo al proprio obiettivo e uno di loro avrebbe continuato il pestaggio. Pugni e ancora pugni, fino a rompere gli occhiali da vista dell'aggredito. Nel giardino condominiale si sarebbero introdotti in quattro, compreso il picchiatore. Gli altri amici sarebbero rimasti a fare da "palo" a bordo della Renault Mégane. Poi la fuga, a bordo con ogni probabilità di un paio d'auto.

IL RICOVERO E IL COMA FARMACOLOGICO - Subito dopo l'aggressione, il malcapitato si è recato al pronto soccorso di Mestre, dove gli sono stati diagnosticati dei chiari ematomi al volto dovuti alle percosse. Verso le 5 di ieri mattina, dopo alcuni giorni di mal di testa, il collasso. L'uomo, che nel frattempo era tornato a casa, è stato ricoverato d'urgenza all'Angelo per un'emorragia cerebrale. Ha subito un'operazione di diverse ore, rimanendo poi in coma farmacologico e in prognosi riservata.

LE INDAGINI - Il cerchio degli inquirenti si starebbe stringendo attorno agli aggressori, i quali sarebbero stati identificati a partire dal numero di targa della loro automobile. Quanto accaduto avviene a una decina di giorni circa da un altro pestaggio in centro a Mestre a opera di giovani italiani. Più o meno nella stessa zona. Gli agenti del commissariato di Mestre stanno tentando di stabilire se i due episodi possano essere ricondotti agli stessi protagonisti. (da VeneziaToday)
 

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