Minaccia ragazza dai telefoni dei pazienti: denunciato infermiere
"Ho meditato questa vendetta perchè lei mi ha rifiutato": è la confessione del giovane dopo essere stato scoperto dalla Polizia Postale di Perugia.
PERUGIA. Insulti e minacce inviate tramite sms. Ma i telefonini utilizzati non erano del denunciato - un infermiere - ma appartenevano invece al alcuni pazienti dell'ospedale dove lavorava l'operatore sanitario.
La scoperta è stata fatta dalla polizia Postale di Perugia che, dopo la denuncia di una giovane studentessa, ha scoperto la non propria brillante trovata dell'infermiere che non aveva accettato il rifiuto alla sua corte amorosa.
Oltre ai tabulati telefonici, si è scoperto che i cellulari erano stati utilizzati dall'uomo quando i pazienti si recavano a fare delle visite specialistiche. Inutile il tentativo dopo l'invio di cancellare ogni traccia visibile sul dispositivo elettronico.
Ma l'infermiere - sempre molto disponibile a detta dei degenti ascoltati dalla Postale - in alcuni casi aveva adottato anche un altro sistema con coloro era riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia: chiedeva direttamente in prestito il telefonino con la scusa di aver finito il credito per fare una chiamata urgente ad alcuni parenti stretti.
Dopo la denuncia della studentessa, gli agenti sono risaliti all'infermiere proprio per la particolarità degli ignari proprietari di telefonini: tutti ricoverati in uno specifico reparto. L'uomo non ha negato di essere il protagonista di questi insulti costanti: "Ho meditato questa vendetta dopo essere stato respinto".E' indagato in stato di libertà per molestia, ingiuria e minaccia. (da Perugia Today)
