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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Non potete fumare", pestato nel vagone della metro davanti alla madre: ora è in fin di vita

Il pestaggio in una stazione della linea B della metropolitana di Roma. La vittima, un 37enne, è ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I. Fermati i due aggressori

ROMA - Lotta tra la vita e la morte al Policlinico Umberto I dove è stato ricoverato d'urgenza dopo essere stato pestato in un vagone della Metro B. Vittima di due giovani di 25 e 27 anni originari di Caserta un 37enne, 'colpevole' di averli rimproverati dopo per aver acceso una sigaretta in un luogo vietato. L'uomo era in compagnia della madre. Le violenze nel pomeriggio di domenica 18 settembre, all'altezza della stazione Bologna della linea B, dove decine di utenti hanno assistito all'aggressione.

PESTATO IN BANCHINA - Secondo quanto riferito da diversi testimoni presenti nel vagone, le violenze sarebbero scattate quando il 37enne ha invitato due ragazzi a spegnere la sigaretta che avevano appena acceso. Poi il pestaggio, con i due che invece di rispettare il divieto sono scattati come due furie hanno colpito prima la madre e poi il 37enne, con calci e pugni. 

GRAVE IN OSPEDALE - I due aggressori sono poi fuggiti mentre sul posto è arrivata l'ambulanza del 118 assieme agli agenti di polizia del commissariato Porta Pia. Trovato in una pozza di sangue, il 37enne è stato trasportato d'urgenza al Policlinico Umberto I con un trauma cranico, una frattura della scatola cranica ed una emorraggia cerebrale. Ancora in gravi condizioni la prognosi dell'uomo resta ancora riservata.

TENTATO OMICIDIO IN CONCORSO - Cominciata la caccia agli aggressori i due, entrambi pregiudicati, sono poi stati fermati dagli agenti di polizia dei commissariati San Lorenzo e Viminale. Accompagnati in carcere i due sono stati arrestati con l'accusa di "tentato omicidio in concorso". 

IL RACCONTO DI UN TESTIMONE - Una violenta aggressione a cui hanno assistito come detto decine di utenti della metro. Proprio uno di loro ha raccontato il pestaggio sulla pagina facebook di Romanderground. Un racconto dettagliato nel quale si descrive il momento delle violenze: "All'altezza di piazza Bologna - scrive il testimone sulla pagina social - li ha invitati a smettere di fumare. Per tutta risposta uno di loro gli ha tirato la sigaretta in faccia, ed in gruppo lo hanno violentemente malmenato. Immediatamente è scattato il panico generale: gente che urlava e scappava, quasi tutte le persone sono scese di corsa dal treno, anche dai vagoni più in fondo".  Fuggiti gli aggressori "ho immediatamente allertato il 112, e, raggiungendo il vagone incriminato (ero in un vagone più indietro), ho visto il ragazzo a terra in stato di shock, che tremava come una foglia e mi guardava senza riuscire a rispondere alle domande. In testa aveva un vistoso ematoma, motivo per cui ho richiesto anche l’intervento del 118. Vicino a lui una donna in lacrime, che era finita in mezzo al pestaggio anche lei in stato confusionale. I due sono poi scesi dal treno ed hanno atteso in banchina l’arrivo dei soccorsi. La gente è risalita sul treno, che è ripartito dopo circa 10/15 minuti di fermo"

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