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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Napoli

Europee, i candidati di destra sfilano alla messa in ricordo del Duce a Napoli

Tra i presenti, due candidati alle elezioni europee per Fratelli d'Italia e il vicepresidente del Consiglio comunale Marco Nonno: "È un gesto affettivo per un uomo che ha lasciato un'impronta nella storia dell'Italia"

NAPOLI - C'erano anche due candidati alle elezioni europee per Fratelli d'Italia e il vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli alla messa per ricordare Benito Mussolini. Insieme a loro, circa un centinaio di persone nella Chiesa di San Ferdinando in Piazza Trieste e Trento per seguire la messa in suffragio del Duce che, come da tradizione, ogni anno viene richiesta dai combattenti della Repubblica Sociale.

Per Antonio Iannone, presidente della Provincia di Salerno e candidato al Parlamento Europeo nella lista Fdi-An per la circoscrizione Sud, "i momenti di commemorazione hanno sempre senso". E aggiunge:

Non ci avventuriamo in giudizi storici per noi è una pagina della storia italiana che resta indelebile. Determinati valori, nello scadimento della politica attuale, vanno recuperati ma tenendo lo sguardo sempre al futuro. Dobbiamo recuperare l'orgoglio nazionale, che serve anche alla luce delle vicende odierne che creano sconcerto come quella dei marò

D'accordo anche Luigi Rispoli, presidente del Consiglio provinciale di Napoli e candidato alle europee sempre nella lista Fdi-An: "Il Movimento sociale italiano con Almirante per anni ha promosso l'idea di un'Europa nazione e anche oggi credo ci sia la necessita' di superare l'attuale Europa proposta, che non piace a noi e che non sarebbe piaciuta neanche a De Gasperi o Schopenauer". Presente anche Marco Nonno, vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli: "Questa messa non ha niente a che fare con la politica attuale né con le questioni quotidiane. Non e' apologia di fascismo ma e' un gesto affettivo per un uomo che ha lasciato un'impronta nella storia dell'Italia". Padre Luca Silvestri, parroco della Chiesa di San Ferdinando, nell'omelia ha spiegato: "Mussolini era un uomo di speranza, che ha aiutato la vita degli altri uomini. Disse che governare significa avere la visione di tutti i bisogni della nazione. Se facciamo nostra questa visione si può costruire una società orientata all'amore di Dio e del prossimo". (da NapoliToday)

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