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Giovedì, 18 Aprile 2024
CRONACA / Napoli

Incassavano 20% dei soldi del carroattrezzi: indagati sindaco e capo dei vigili

Claudio D'Alassio, sindaco di Pompei, e Gaetano Petrocelli, comandante della municipale, sono accusati di concussione e abuso d'ufficio: tenevano in scacco il titolare della società che si occupava della rimozione dei veicoli

POMPEI - Il sindaco Claudio D'Alassio, alla guida di una coalizione di centrosinistra, è indagato per concussione dalla procura di Torre Annunziata. Con lui è indagato, accusato di abuso di ufficio, il comandante della polizia municipale, Gaetano Petrocelli.

La vicenda riguarda dei soldi pretesi dal primo cittadino come "contributo al partito di appartenenza" da parte di un imprenditore titolare della società Parking Plinio che effettuava per conto del Comune servizi di rimozione e custodia dei veicoli.

Secondo quanto riportato dai pm, se il titolare della società non avesse pagato la minaccia era la revoca dell'appalto.

Secondo i pm Rosa Annunziata e Mariangela Magariello il primo cittadino "compiva atti idonei diretti in modo non equivoco" a costringere l'imprenditore a versare una somma pari al 20% del credito maturato con il Comune per i servizi espletati, paventando l'interruzione dell'appalto e il mancato pagamento delle fatture in caso di diniego. 

Il sindaco insieme al capo dei vigili e nonostante un procedimento amministrativo che dava ragione all'imprenditore sui crediti avanzati e consigliava di andare verso una transazione per ridurre la situazione debitoria del Comune, dilazionò "artatamente" la conclusione della vicenda, nominando un consulente esterno per reiterare l'intero iter e poi disattese le richieste. 

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