Il 74enne malato di Covid che va in banca violando la quarantena (e si sente male)
Succede a Santa Croce sull'Arno. L'uomo aveva 38 di febbre ed è collassato davanti all'impiegata dell'istituto di credito, che è stato chiuso e sanificato
La Nazione racconta oggi che un uomo di 74 anni positivo al coronavirus giovedì mattina si è presentato in una banca a Santa Croce sull'Arno e si è senttio male. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di San Miniato, che procederanno con il deferimento alla procura della Repubblica di Pisa. L'uomo ha violato la quarantena nonostante fosse positivo sintomatico e avesse 38 di febbre: si è sentito male davanti all'impiegata della filiale del Monte dei Paschi di Siena.
Per chi è tenuto ad osservare una quarantena obbligatoria perché positivo, positivo asintomatico o anche familiare di una persona positiva, in caso di violazione, oltre a compromettere la propria salute e quella dell’intera collettività contribuisce anche al collasso del Sistema sanitario. Nel caso in cui in cui un positivo al coronavirus violi la quarantena obbligatoria si configura per lui o per lei il reato di cui all’articolo 650 codice penale (vale a dire inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) al quale viene ancorato anche l’articolo 452 ovvero delitti colposi contro la salute pubblica, che prevede una reclusione da 1 anni a 5 anni. La banca è rimasta chiusa giovedì per agevolare la sanificazione degli ambienti.