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Lunedì, 27 Marzo 2023
Città Treviso

Case "bombardate" di uova: cittadini esasperati

Dopo l'iniziale sdegno le vittime dei lanci hanno deciso di passare al contrattacco

Negli ultimi giorni si sono registrati, ripetuti atti vandalici nella zona di Preganziol, nel trevigiano. Qui un gruppo di ragazzini si divertirebbe ad imbrattare balconi e le pareti esterne delle abitazioni, tirando uova o causando danni alle automobili parcheggiate.

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"Qualcuno le chiama le cosiddette bravate di ragazzi, mi chiedo dietro a questi giovani, che tipo di rapporto famigliare ci sia, che fa da specchio a questi" osserva un residente sul gruppo Facebook Sei di Preganziol se "I giovani sono figli anche della comunità in cui vivono, per cui è ora che ci si renda conto che "dentro quel vuoto cosmico" bisogna mettere un po' di sostanza". Dopo l'iniziale sdegno, le vittime dei lanci hanno deciso di passare al contrattacco, denunciando alle forze dell'ordine i raid. Ora si indaga per dare un volto ai responsabili di questi episodi.

Ma chi ne risponde di eventuali danni?

Un lancio di uova può essere innocuo, ma può anche danneggiare la casa, ad esempio danneggiando la vernice, oppure una finestra o una persiana. In questo caso, è necessario risarcire il danno. In linea di principio è il capofamiglia a essere responsabile civilmente del fatto. Invece si considera che un bambino abbia raggiunto l'età della responsabilità penale solo dopo aver compiuto 10 anni. Se l'autorità competente accerta che un bambino di età inferiore ha commesso un reato, ne informa i rappresentanti legali. Il bambino in questo caso non viene punito penalmente.

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