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Venerdì, 19 Aprile 2024
CRONACA / Rimini

Prete a processo: "Ha 'manipolato' il testamento di un'anziana"

Secondo l'accusa, il religioso avrebbe convinto una parrocchiana ultracentenaria a modificare il proprio testamento per lasciare tutti i suoi beni alla Chiesa. Grave l'accusa: "Circonvenzione d'incapace"

RIMINI - Dovrà rispondere di circonvenzione di incapace un anziano sacerdote della Diocesi di Rimini accusato di aver raggirato una centenaria benestante per convincerla a firmare un testamento in cui lasciava tutti i suoi beni alla Chiesa. Secondo quanto emerso la donna, una facoltosa riminese proprietaria di case e terreni, era deceduta nel 2013 alla soglia dei 101 anni. Nessun figlio: l'unica parente prossima ancora in vita era la sorella, di 84 anni, che in seguito alla morte della congiunta aveva scoperto un nuovo testamento olografo che la escludeva dall'eredità. Il tutto in favore della Diocesi di Rimini. Pare, tuttavia, che la centenaria alla firma del nuovo documento non fosse più in grado di intendere e volere. Una situazione certificata nel 2009 quando l'anziana aveva usufruito dell'accompagnamento.

Pare, infatti, che negli ultimi anni di vita della centenaria, assistita da una badante, un anziano sacerdote avesse iniziato a frequentare l'abitazione della donna. Sembra, inoltre, che tra le due sorelle i rapporti fossero diventati burrascosi tanto che la centenaria, poco prima di morire, aveva modificato il suo testamento del 1998 per escludere la parente e lasciare tutti i beni alla Chiesa. Il religioso, tuttavia, prima di accettare il lascito aveva richiesto l'intervento di uno psichiatra medico legale il quale, dopo aver esaminato la donna, aveva scritto una perizia secondo la quale l'anziana era pienamente nel possesso di tutte le sue facoltà mentali. Una situazione confermata agli inquirenti anche dalla badante e dai vicini che dichiararono come, la donna, apparisse del tutto normale per la sua età e che i suoi discorsi non erano sconclusionati.

Dopo la morte della centenaria, i parenti scoprono il nuovo testamento e, su tutte le furie, decidono di denunciare il religioso. Viene quindi aperto un fascicolo in Procura e, nel 2013, una perizia di parte disposta dal Procuratore smentisce clamorosamente la relazione del medico legale. Il consulente dell'accusa, infatti, basandosi sui documenti medici dell'anziana dichiara che la donna, almeno dal 2006, era affetta da una grave forma degenerativa di demenza senile. Toccherà ora al Tribunale di Rimini dirimere la questione che, oltre al profilo penale, pende anche in giudizio civile in quanto il testamento che lascia tutta l'eredità alla Chiesa è stato impugnato dai parenti. Il processo per circonvenzione di incapace è stato fissato per il prossimo 14 settembre. (da Rimini Today)

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