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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Macerata

Pamela Mastropietro, al via il processo a Innocent Oseghale: "Non l'ho uccisa io"

Oggi in Corte d'assise a Macerata la prima udienza del processo a Oseghale, che dice: "Non l'ho violentata, non l'ho uccisa". La madre di Pamela: "Massimo della pena"

La tragica vicenda di Pamela Mastropietro sconvolse l'intero Paese e occupò per giorni le prime pagine dei giornali. Inizia il processo a Innocent Oseghale, il pusher nigeriano accusato di avere ucciso e fatto a pezzi Pamela: "Non sono stato io. Non l'ho violentata, non l'ho uccisa. Voglio pagare solo per quello che ho fatto, non per ciò che non ho commesso": lo dice All'Adnkronos Innocent Oseghale, attraverso il suo legale, l'avvocato Simone Matraxia.  "Ci aspettiamo la condanna di Oseghale al massimo della pena possibile" dice sempre all'Adnkronos Alessandra Verni, la mamma di Pamela. L'omicidio della giovane romana risale a un anno fa.

Omicidio Pamela Mastropietro, oggi inizia processo Innocent Oseghale

Oggi, mercoledì 13 febbraio, in Corte d'assise a Macerata è in programma la prima udienza del processo a carico di Oseghale. Quest'ultimo, spiega il suo legale, "respinge le accuse relative all'omicidio ed alla violenza sessuale. C'è poi l'aspetto che riguarda la cessione della droga e per questa circostanza è pendente un altro procedimento. Noi -aggiunge Matraxia - sosteniamo che la morte della ragazza sia stata causata da intossicazione acuta da stupefacenti e non per le coltellate", i cui segni invece sarebbero invece da attribuire al tentativo di sezionamento del cadavere

Lucky Desmond, scagionato: "Si è lasciato tutto alle spalle"

"Si è da tempo lasciato alle spalle la vicenda di Oseghale. Fin dall'inizio ha proclamato la sua estraneità alla vicenda". Lo afferma all'Adnkronos il legale del nigeriano Lucky Desmond, Gianfranco Borgani, parlando del suo assistito che insieme a Lucky Awelima è stato indagato e poi scagionato dall'accusa dell'omicidio di Pamela Mastropietro, ma che resta in carcere per spaccio. "Il mio assistito ha sempre detto di non aver mai incontrato Pamela e la sua tesi è stata confermata dalla procura", continua l'avvocato. Il fatto che sia stato scagionato dall'accusa del delitto non ha fatto altro che "rafforzare la sua fiducia nella giustizia italiana: ha avuto conferma che la procura non spara nel mucchio".

Funerali Pamela Mastropietro (Ansa)

Omicidio Pamela Mastropietro: "Capire se Oseghale ha fatto tutto da solo"

"Noi continueremo ad indagare per quello che ci è consentito e anche su altri aspetti per capire se, effettivamente, Oseghale abbia fatto o meno tutto da solo". Lo dice sempre all'Adnkronos l'avvocato Marco Valerio Verni, zio e legale della famiglia di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che dopo essersi allontanata da una comunità di recupero è stata uccisa e fatta a pezzi a Macerata, nel giorno in cui si apre il processo nei confronti di Innocent Oseghale.

"Prendiamo atto che Oseghale è l'unico imputato, ma onestamente cisembra improbabile che abbia fatto tutto da solo - continua il legale - Vorremmo venissero fuori anche altre situazioni, in parte emerse dalle carte processuali, come la questione della mafia nigeriana. Se l'omicidio di Pamela può servire a far emergere altre realtà così sia, ci aspettiamo il massimo risultato possibile". Il processo che si apre oggi sarà un percorso doloroso: "Siamo abituati alla sofferenza - osserva l'avvocato Verni - dopo aver visto come è stata ridotta Pamela. Ci dà la forza di andare avanti la vicinanza di tante persone che, nel corso del tempo, sono aumentate".

L'addio a Pamela Mastropietro: "Massacrata, ma sei ancora viva"

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