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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il bel gesto / Napoli

I profughi ucraini che puliscono le strade della città

Il bel gesto a piazza Cavour a Napoli per ringraziare la comunità locale dell'accoglienza

Scope, rastrelli e tanta buona volontà per ripulire piazza Cavour a Napoli. Sembra una classica immagine di una domenica ecologica organizzata dalle associazioni ambientaliste, invece ha un risvolto diverso e attiene alla grandiosa macchina della solidarietà che si è messa in moto nell’ultimo mese. Ad armarsi di scope e rastrelli, infatti, sono stati i profughi ucraini che, in fuga dalle bombe, hanno trovato ospitalità a Napoli. Non erano tenuti, ma hanno voluto lanciare un segnale e dire ‘grazie’ per l’accoglienza ricevuta.

Tutto è partito da una segnalazione del quotidiano Repubblica che ha denunciato lo stato di degrado e di sporcizia in cui si trovava piazza Cavour. In risposta il Comune ha organizzato una giornata di pulizia ma, con grande sorpresa, accanto al personale della Municipalità, di Asìa e di Napoli Servizi si sono dati appuntamento anche i volontari ucraini. Mentre i giardinieri del Comune tagliavano le erbacce e ripulivano i viali, i profughi ucraini davano una mano armati di sorrisi, buona volontà e rastrelli. Nelle prossime settimane hanno promesso di ritornare per piantare dei semi, come a simboleggiare il radicamento della comunità ucraina sul nostro territorio.

In effetti si tratta della comunità di stranieri più numerosa, in tanti vivono stabilmente a Napoli e si sono adoperato per dare sostegno e rifugio a coloro che sono stati costretti a scappare dalle bombe. Ripulire piazza Cavour è stato un bel gesto di ringraziamento, ma è un’attività che gli ucraini svolgono frequentemente anche nel loro paese d’origine. Prendersi cura degli spazi pubblici, ripulendoli e dando loro nuova vita è un’abitudine per loro.

Adesso che hanno dovuto lasciare di fretta le loro case e tutto quanto hanno costruito con il sacrificio di una vita, essere accolti con un sorriso e una pacca sulla spalla – quelli che hanno ricevuto dai napoletani - ha reso la loro fuga un po’ meno dura. Aiutare a ripulire la piazza è, dunque, sia un gesto di ringraziamento nei confronti di una comunità che li ha accolti con il cuore, ma anche un voler riprendere quelle abitudini della loro terra.

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