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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

Prostituta non sa l'italiano: le scrivono sulla mano il prezzo per il sesso

In manette due uomini: accusati di sfruttamento della prostituzione. A farli arrestare una giovane albanese: sulla sua mano il prezzo per un rapporto

PERUGIA - Non sapeva una parola di italiano. Sulla mano una cifra scritta a penna che mostrava ai clienti ogni volta che si avvicinavano per chiederle in cambio di denaro una prestazione sessuale. Trenta euro: questo il prezzo che i suoi “protettori” avevano dato al suo corpo.

Alla fine, dopo due settimane, stanca dei continui maltrattamenti, sfociati più volte in pestaggi senza pietà, lei - una giovane ragazza albanese - ha deciso di fermare una pattuglia dei carabinieri, chiedendo aiuto con qualche frase in inglese.

Agli agenti la ragazza ha raccontato che arrivata nel mese di febbraio con la promessa di un lavoro da barista. Subito, però, era iniziato l’incubo: portata nel piazzale della stazione ferroviaria di Caserta era stata costretta a prostituirsi.

La denuncia della vittima ha permesso di individuare i due "sfruttatori" che sono stati presi, mercoledì, a Frattamaggiore, Napoli, e Citerna, Perugia.  Per loro sono scattate le manette con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord. Una terza indagata, una donna albanese che avrebbe convinto la ragazza a trasferirsi dal "Paese delle Aquile" all'Italia, è all'estero. (da PerugiaToday)

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