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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bordelli aperti 24 ore su 24, prostitute giovanissime: incassi da milioni di euro

L'indagine "Freccia Gialla" sullo sfruttamento della prostituzione si chiude, per ora, con sei ordinanze di custodia cautelare

Brescia, Desenzano e Ospitaletto. E poi Venezia, Milano, Bergamo e alte città ancora.

Erano queste le location del giro di prostituzione cinese smascherato dai carabinieri di Mestre: l'indagine, denominata “Freccia Gialla”, si è conclusa con sei ordinanze di custodia cautelare e due arresti. Freccia Gialla: chiamata così perché i soldi guadagnati con lo sfruttamento di ragazze ancora giovanissime venivano trasferiti da un paese all'altro a bordo dei treni ad alta velocità, in tutto il Nord Italia.

Un giro d'affari milionario. Gli inquirenti sarebbero risaliti ad almeno una ventina di “case chiuse” e in diverse regioni italiane: la media degli incassi era di 5000 euro al giorno, per ogni casino, e quindi 150mila euro al mese. A pieno regime si parla di un fatturato complessivo di tre milioni di euro ogni trenta giorni, quasi 36 milioni l'anno.

Le ragazze, tantissime: tutte cinesi, arrivate dall'Oriente in cerca di fortuna. Anche giovanissime, costrette ad accettare ogni sopruso e ogni proposta, ovviamente di tipo sessuale, per paura di ritorsioni. Ne sarebbero state sfruttate a decine. Praticamente imprigionate: non potevano uscire dai bordelli abusivi, dovevano lavorarci giorno e notte, quasi senza sosta. Vedevano la luce solo quando venivano forzatamente trasferite, da un bordello a un altro, da una città a un'altra.
 

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