Chi va a prostitute rischia l'arresto, una multa e la denuncia al fisco
Stretta anti prostituzione a Rimini: il "capoluogo" della movida romagnola vara una nuova ordinanza che prevede il "divieto a chiunque di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a chiedere o accettare prestazioni sessuali a pagamento
Arresto fino a tre mesi e multa da oltre 200 euro: il Comune di Rimini vara la nuova ordinanza anti prostituzione su strada, che sarà in vigore da martedì 11 dicembre fino al 30 aprile 2019.
La nuova normativa anti prostituzione prevede il "divieto a chiunque di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco a chiedere o accettare prestazioni sessuali a pagamento". L'obiettivo è "prevenire e contrastare l'insorgere e il perdurare del fenomeno criminoso dello sfruttamento della prostituzione e della tratta di persone".
L'ordinanza ha validità su una serie di zone del territorio comunale dove il fenomeno si manifesta con una "maggiore recrudescenza" e dispone anche che qualunque fatto o atto ritenuto rilevante ai fini fiscali, riscontrato dall'agente accertatore nei confronti di chicchessia, nell'ambito dell'attività di controllo e di accertamento sarà portato a conoscenza all'Agenzia delle Entrate, nonché al comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini.