1500 nudisti in rivolta contro le multe in spiaggia
La protesta si è svolta domenica sulla storica spiaggia ravennate della Bassona
RAVENNA - I nudisti non ci stanno e allora tutti senza veli per manifestare contro i divieti degli ultimi mesi alla Bassona, storica spiaggia ravennate. Sono stati 1.500 i naturisti che domenica 17 giugno hanno preso parte alla protesta delle associazioni naturiste Aner e Fenailt contro le denunce per "atti contrari alla pubblica decenza".
Dopo il presidio di sabato nella centrale piazza del Popolo, con gli abiti addosso, questa volta i nudisti hanno scelto il loro terreno preferito, la spiaggia della Bassona appunto. Motivo della protesta era quello di "rivendicare la libera fruibilità dell'arenile".
La svolta è scattata a fine marzo, a distanza di quasi 5 anni da quando non fu più rinnovata la specifica ordinanza comunale che consentiva la pratica del naturismo su quel tratto di costa. L'anno scorso, l'Aner aveva deciso di spostarsi in lidi meglio disposti nei confronti dei nudisti, ma quest'anno ha invece preferito rinnovare il proprio impegno per la permanenza in quell'area.