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Giovedì, 28 Marzo 2024
Città Livorno

Rave party nell'ex fabbrica, ritrovato il cadavere di una giovane donna

Nei capannoni dell'ex Trw di Livorno nel fine settimana si era svolta una festa abusiva alla quale avevano partecipato centinaia di ragazzi

Una ragazza di trent'anni è stata ritrovata morta a Livorno, nell'ex fabbrica Trw di via Enriques, nella zona industriale di Stagno. Nel weekend si è tenuto un rave party non autorizzato nei vecchi capannoni, iniziato venerdì e terminato domenica, con centinaia di ragazzi. 

A dare l'allarme sarebbero state alcune persone che si trovavano all'interno dell'ex fabbrica. Sul posto sono intervenuti i volontari della Misericordia di Livorno con il medico del 118 e la polizia, che indaga sulle cause della morte della vittima.Sul corpo sarà effettuata l'autopsia, come richiesto dal magistrato di turno.

Il rave non autorizzato: cinque persone denunciate, sequestrati due furgoni

L'area dove è stato ritrovato il cadavere è stata subito isolata dalle forze dell'ordine e sono in corso i rilievi della polizia scientifica. La Questura informa che il rave party, in corso dalle prime ore del mattino di venerdì 1 novembre e conclusosi intorno alle 22 di domenica sera, non era autorizzato e alle autortà non sono pervenute richieste o segnalazioni di intervento. La polizia, sul posto insieme a carabinieri e guardia di finanza per servizi di prevenzione e per garantire l'ordine pubblico,a conclusione della festa aveva sequestrato due furgoni con materiale pesante di vario tipo e apparecchi per la diffusione del suono. Cinque persone erano state denunciate, dopo essere state identificate come presumibili organizzatori della festa abusiva, per invasione di terreni ed edifici e per l'apertura di area di intrattenimento pubblico senza osservare le prescrizioni a tutela dell'incolumità delle persone.

Sabato scorso, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, aveva chiesto che fosse indetto il Cosp e che fossero "convocati anche i proprietari dell'ex stabilimento Trw, per evitare il ripetersi di esperienze simili per il futuro". "È responsabilità della proprietà - aveva detto Salvetti -, che è tenuta a tenere in sicurezza l'intero immobile, prendere i provvedimenti dovuti per evitare un uso improprio dei loro spazi. Questo anche in vista di un suo auspicabile recupero a fini produttivi, obiettivo che questa amministrazione vorrebbe sostenere".

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