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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un ragazzo è stato rapito stanotte in un locale

Un gruppo di sei o sette persone lo ha prelevato con la forza e portato via. Il telefono della vittima, Danilo Valeri, risulta spento. Il padre era stato gambizzato a maggio. Indaga la Direzione distrettuale antimafia

Tutte le ipotesi sul rapimento e il legame con il padre, detto il "Sorcio"

Giallo a Roma. Un ragazzo, Danilo Valeri, sarebbe stato rapito in un locale di Ponte Milvio, nella zona nord della città. L'allarme è scattato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre intorno alle 2 quando un gruppo di 6 o 7 persone ha fatto irruzione in un locale della movida trascinando via il giovane, per poi scappare in auto. Come riporta RomaToday, il telefono cellulare del ragazzo, residente a San Basilio, è spento e l'ultima posizione risulta quella poco prima del rapimento.

Del giovane si sono perse le tracce e le ricerche sono in corso. Battuta palmo a palmo la zona della movida di Roma Nord, solitamente controllata da diverse pattuglie delle forze dell'ordine. Gli inquirenti stanno anche accertando se sono pervenute richieste di riscatto alla famiglia.

Sul caso di Danilo Valeri indaga l'antimafia

L'inchiesta è condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. In procura è stato aperto un fascicolo per sequestro di persona, coordinato dal procuratore aggiunto Michele Prestipino.

Sulle indagini viene mantenuta la massima riservatezza. Emerge però che il papà del ragazzo, Maurizio, era stato ferito alla gamba da un colpo di arma da fuoco a maggio scorso nella periferia romana del Tiburtino. L'uomo si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini con una ferita alla gamba. Il ferimento sarebbe avvenuto nel corso di un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. 

"Stiamo cercando di capire l'esatta dinamica di questo episodio che pare molto grave. Siamo in contatto con le forze dell'ordine per capire che cosa è successo e le indagini che sono in corso", le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

"Nessuna colluttazione nel locale"

"Nessuna colluttazione, nessuna confusione. Poco prima che il locale chiudesse, in una serata tranquilla e affollata, un ragazzo di colore, sarà stato mio coetaneo 20enne pure lui, è entrato per controllare che chi dovevano portare via fosse effettivamente all'interno. Lo hanno fatto uscire con un pretesto e sono andati via con lui". Matteo, cameriere da appena un mese nel ristorante Moku in viale di Tor di Quinto, parla all'Adnkronos del sequestro di Danilo Valeri. "Nessuno si è accorto di nulla, non c'è mai stata tensione all'interno anche perché c'è la sicurezza all'esterno e sarebbero intervenuti loro. Quando poi sono arrivati i poliziotti e hanno chiesto le riprese delle telecamere, abbiamo ricostruito quanto accaduto", sottolinea.

"Da quando lavoro qui non ho mai assistito a cose strane - aggiunge, rispondendo alle lamentele mosse da alcuni commercianti - Abito anche io qui, da 11 anni proprio in questo palazzo, mia nonna ci vive da 20 e non abbiamo mai avuto problemi con rumori o altro. E normale che si crei la confusione con la gente all'esterno, ma nulla di preoccupante. Il ristorante, come gli altri locali, chiude alle 2, poi il tempo di mettere in ordine e pulire si fanno le 2.30, perché la serata dopo cena prosegue con la musica, il dj, eventi, si può anche affittare una stanza".

Danilo Valeri è stato ritrovato

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