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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Pisa

Rapinatore ucciso da un gioielliere a Pisa: avrebbe sparato per difendere la moglie

Sarebbero due i banditi ancora in fuga. Lasciata nel parcheggio l'auto rubata - una Fiat Panda - con la quale avevano raggiunto il negozio

PISA - Sarà interrogato oggi Daniele Ferretti, il gioielliere di 69 anni che ieri, 13 giugno, nel suo negozio di via Battelli ha ucciso un rapinatore. I sopralluoghi e i rilievi della Scientifica sono andati avanti fino a tarda notte per cercare di ottenere elementi utili per ricostruire la dinamica di ciò che è avvenuto nel negozio, da confrontare con il racconto del gioielliere e della moglie.

Ferretti - secondo quanto riporta PisaToday - avrebbe sparato proprio per difendere quest'ultima verso la quale uno dei banditi aveva fatto fuoco senza fortunatamente colpirla. Ne sarebbe così scaturito un conflitto a fuoco nel corso del quale sono stati sparati alcuni colpi di pistola (si parla di nove bossoli ritrovati nel locale). Uno dei banditi è stramazzato a terra ferito a morte, mentre l'altro, insieme forse ad un altro complice rimasto fuori a fare da palo, è riuscito a fuggire a piedi, lasciando parcheggiata una Fiat Panda targata Asti risultata rubata, a bordo della quale il commando era arrivato sul posto.

Rapina gioielleria Ferretti a Pisa: ucciso uno dei malviventi

"Da una prima ricostruzione - ha confermato all'Ansa il sostituto procuratore Paola Rizzo - il bandito che poi è riuscito a fuggire ha sparato e a quel punto Ferretti ha reagito sparando a sua volta, colpendo a un fianco e ferendo a morte un rapinatore". Le ricerche dei fuggitivi sono proseguite per tutta la notte da parte di Polizia e Carabinieri. Non è ancora nota l'identità del rapinatore ucciso che con sé non aveva documenti.

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