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Sabato, 20 Aprile 2024
Razzismo / Alessandria

Giovani calciatori "oggetto di insulti razzisti": la squadra lascia il campo

Partita del campionato Berretti tra Casale Monferrato e Pro Patria. Stavolta il razzismo nel calcio vede come vittima un ragazzo di soli 16 anni.

CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA). "Un altro incredibile, vergognoso caso di razzismo". Inizia così il racconto di Fulvio Bianchi su Repubblica. Protagonista è, ancora una volta, il mondo del calcio. Caso vuole che una delle due squadre protagoniste sia ancora, come nel caso Boateng, la Pro Patria.

Nell'amichevole di inizio gennaio in quel di Busto Arsizio a lasciare il campo furono i giocatori del Milan (GUARDA IL VIDEO). Stavolta sono i ragazzini del Casale Monferrato.

Tutto è successo nel primo tempo: la Pro Patria è avati per due a zero quando un calciatore di casa, il giovanissimo Fabiano Ribeiro, colpisce con un pugno un avversario: "Mi ha dato dello sporco negro". Ma l'arbitro non sente ed espelle solo il 16enne. Da qui inizia la rissa che coinvolge tutti, anche allenatore e dirigente del Casale.

Fino ad arrivare alla drastica decisione: i giovani del Casale Monferrato abbandonano il campo. Partita sospesa. E un comunicato del Casale che grida rabbia, in cui ci si riserva "di appurare quanto accaduto e la veridicità degli avvenimenti al fine di adottare i provvedimenti necessari. Nel contempo la società stigmatizza l'accaduto e si rimette a quanto sarà deciso dalle autorità federali competenti". 

Ancor più duro il commento dell'allenatore: "Quello che è accaduto è un fatto grave e vergognoso, che va preso nelle sue giuste proporzioni e lo è ancora di più se si pensa che è avvenuto all'interno di una partita giocata tra ragazzi, molti dei quali minori. E' tempo di dare un segnale forte considerato che già ci era capitato in precedenza di sentire insulti di carattere razzista. Un fenomeno che va assolutamente arginato".

Immediata la risposta del dg generale della Lega Pro (la terza divisione italiana), Francesco Ghirelli: "Vogliamo che gli organi competenti appurino i fatti. Se si tratta di un episodio razzista che ha coinvolto addirittura ragazzi di 16 anni la posizione della Lega Pro è chiara: condanniamo con estrema fermezza".

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