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Giovedì, 18 Aprile 2024
Roma

Riccardo Pica, il ragazzino morto nel parco e la denuncia della mamma: "Inseguito da un uomo con l'ascia"

È successo ad Acilia, zona sud di Roma. Disposta l'autopsia sul corpo del sedicenne

"Mio figlio non è morto facendo jogging, è morto mentre stava scappando da un uomo che lo inseguiva con un'ascia". È la denuncia di Daniela, mamma di Riccardo Pica, il ragazzo di 16 anni morto lo scorso 26 febbraio nel parco della Madonnetta di Acilia, quartiere a sud di Roma. A ucciderlo, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato un malore culminato in un arresto cardiaco. Un malore provocato però - secondo quanto denunciato dalla madre del ragazzo a la Repubblica - dallo sforzo della corsa unito a un enorme spavento, visto che Riccardo sarebbe fuggito da uno o più senzatetto che lo avrebbero minacciato con un’ascia. A dirlo alla donna sarebbero stati gli amici di Riccardo, i primi a chiamarla per avvisarla di quanto era accaduto.

Queste dichiarazioni sono al vaglio della polizia di Ostia, con il sostituto procuratore Francesco Minisci che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per ora a carico di ignoti. Un atto dovuto per compiere una serie di accertamenti, necessari per capire chi c’era nell’area verde la sera che Riccardo è morto, e a che cosa la sua morte sia effettivamente dovuta. A oggi non risulta che sul corpo di Riccardo vi fossero segni di lotta o di violenza, anche se per averne conferma bisognerà attendere i risultati dell’autopsia eseguita ieri. E gli amici del ragazzo, pur sotto choc, non avrebbero riferito di aggressioni, ma solo di minacce - per quanto spaventose - e di un breve inseguimento. In attesa di risposte, la famiglia di Riccardo Pica si prepara a dargli l’ultimo saluto durante il funerale fissato per mercoledì mattina.

Quella sera nel parco della Madonnetta, oggi abbandonato al degrado, con Riccardo c’erano alcuni amici che con lui avrebbero raggiunto l’ex centro sportivo che si trova nella parte più alta dell’area, una struttura fatiscente diventata rifugio di senzatetto e sbandati. Proprio (almeno) un senzatetto, secondo quanto riferito alla donna dagli amici di Riccardo, sarebbe uscito dall’edificio brandendo un’accetta e minacciandoli, spingendoli a scappare. Una corsa di mezzo chilometro verso il cancello del parco che al ragazzo è costata la vita. E mentre gli investigatori raccolgono testimonianze e dichiarazioni, convocando nuovamente la mamma di Riccardo per ascoltarla, si riaccende il dibattito sulle condizioni in cui si trova il parco.

La storia del parco dov'è morto Riccardo

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