rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
MILANO

Epatite C dopo trasfusione infetta: attende trent'anni per il risarcimento

Negli anni Ottanta un paziente ha contratto la malattia all'ospedale milanese di Niguarda. Dopo tanti anni vince la battaglia burocratica: riceverà mezzo milione di euro

MILANO - Si ammala di Epatite C a causa di una trasfusione con sangue infetto: deve attendere trent'anni per il risarcimento. E' la storia di un paziente, ricoverato negli anni Ottanta all'ospedale milanese di Niguarda. Dopo un'apparentemente innocua trasfusione di sangue si ammala e gli viene diagnosticata l'epatite C. Il paziente allora decide di esporre denuncia.

Molti anni dopo, arriva la sentenza: dovrà essere risarcito con mezzo milione di euro. Lo ha stabilito  il giudice Giovanna Gentile, della decima sezione del tribunale civile, che ha condannato il Ministero della Salute a pagare 507.603 euro oltre alla spese fissate in 12.268 euro.

Una battaglia durata molto tempo, sia contro la malattia che contro lo stato. In questo caso è stato applicato il principio, già adottato in diversi tribunali, secondo il quale nei casi di contagi per trasfusione di sangue infetto la responsabilità è del Ministero della Salute.

SANGUE INFETTO, VIOLATI I DIRITTI UMANI: "L'ITALIA DEVE RISARCIRE I MALATI"

Ma questa storia non è di certo unica nel suo genere; sarebbero centinaia infatti le cause già concluse o ancora in corso di persone che avrebbero contratto negli anni '80 della malattie, come l'Aids e l'Epatite C, in seguito alla somministrazione di prodotti farmaceutici salvavita distribuiti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Molte cause si stano concludendo proprio in questi anni, perchè gli accertamenti sono lunghi e complessi. Nell'aprile scorso Andrea Spinetti, presidente del comitato vittime sangue infetto aveva parlato di una vera e propria “epidemia che lo Stato nega”, denunciando che sono almeno 7mila le persone in attesa di un risarcimento per trasfusioni ed emoderivati non controllati dal Sistema sanitario nazionale. Uno dei principali problemi delle lunghe tempistiche di risarcimento è che spesso la decisione finale arriva quando chi aveva avviato la causa è già morto. (da MilanoToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Epatite C dopo trasfusione infetta: attende trent'anni per il risarcimento

Today è in caricamento