ANCONA - Doveva essere una serata divertente e "particolare" e invece è finita in tribunale. La "serata parolaccia" organizzata da un ristorante in zona Baraccola la sera del 15 ottobre 2011 si è conclusa infatti con una condanna per i tre partecipanti alla rissa che è scoppiata all'interno del locale quando sono iniziate a volare parole troppo pesanti. A sentire gli imputati, nessuno di loro avrebbe attaccato per primo ma si sarebbero solo difesi. Una posizione che non ha convinto il giudice.

All'origine della lite, un insulto rivolto alla fidanzata di uno degli avventori del locale. "La mia era una battuta simpatica e mi spiace se se la sono presa, non era mia intenzione", si è giustificato l'uomo, un 36enne di Osimo, che ha poi denunciato di essere stato aggredito da un'intera comitiva di anconetani che prima lo avrebbero picchiato e poi gli avrebbero tirato contro dei bicchieri di vetro, mentre un 46enne di Ancona avrebbe cercato di colpirlo con una sedia, venendo poi bloccato da un 38enne osimano con una mossa di arti marziali.

Ma l'anconetano ha dato un'altra versione dei fatti: "Dopo aver insultato la mia amica ho detto al ragazzo come si permetteva e mi ha sferrato un pugno, l’ho evitato e ci siamo attaccati. Poi lui ha ha cominciato a picchiare altri miei amici come fosse un indemoniato, sembrava un pazzo, così ho preso una sedia per avvicinarmi ed eventualmente difendermi da lui". Il 38enne osimano invece ha affermato che quella sedia sarebbe servita per picchiare duro, altro che difesa, mentre l'anconetano ha ribadito che l'uomo non si sarebbe solo limitato a "disarmarlo": "Mi ha torto il braccio e mi ha trascinato contro tutti i tavoli fino a scaraventarmi contro la vetrata dell’ingresso". Il giudice li ha condannati tutti e tre a quattro mesi. (AnconaToday)