rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Palermo

Una festa in zona rossa prima della morte di Roberta Siragusa a Caccamo

Secondo alcune rumors che circolano in paese, la coppia e alcuni amici - nonostante la zona rossa - si sarebbero riuniti in una casa di campagna. Poi i due fidanzati avrebbero litigato. L'avvocato: "Il mio assistito non ha confessato nulla"

Un gruppo di amici della giovane Roberta Siragusa, la ragazza di 17 anni trovata senza vita in un burrone in Contrada Monte Rotondo a Caccamo (Palermo) viene sentito in queste ore nella caserma dei Carabinieri dove si trova anche il fidanzato della giovane vittima, Pietro M. di 19 anni. Si tratta di un gruppo di amici della coppia che avrebbero partecipato ad una festa in una villetta nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere.

Una festa in zona rossa prima della morte di Roberta Siragusa a Caccamo

La coppia avrebbe litigato al termine della serata. I genitori della vittima non avendo visto tornare la figlia a casa hanno presentato stamattina denuncia ai carabinieri. Il pm di Termini Imerese ha disposto l'autopsia sul cadavere della ragazza che sarà eseguita all'Istituto di Medicina legale di Palermo. PalermoToday racconta che secondo alcune rumors che circolano in paese, la coppia e alcuni amici - nonostante la zona rossa - si sarebbero riuniti e avrebbero trascorso la serata in una casa di campagna, bevendo insieme e ascoltando un po’ di musica. Un dettaglio che sarebbe confermato da una stories pubblicata su Instagram dalla ragazza intorno alla mezzanotte: pochi secondi in cui si vedono una bottiglia di vodka alla fragola, cinque bicchierini e un mazzo di carte siciliane. Una serata conviviale che sarebbe stata rovinata da una scenata di gelosia del ragazzo.

"Il mio assistito - spiega ancora a PalermoToday l’avvocato Giuseppe Di Cesare - non ha confessato nulla, né ai carabinieri né agli inquirenti. In questa fase posso solo confermare che ha fornito indicazioni per il ritrovamento del cadavere, ma il magistrato non ha notificato nulla al ragazzo, avrei dovuto saperlo". A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Giacoma Barbara. Il pm ha prima finito di ascoltare gli amici che erano alla festa e soltanto dopo ha cominciato l'interrogatorio del fidanzato, che già in questa fase sarebbe assistito dal suo avvocato. I genitori della vittima non avendo visto tornare la figlia a casa hanno presentato ieri mattina denuncia ai carabinieri. Il pm di Termini Imerese (Palermo) ha disposto l'autopsia sul cadavere della ragazza che sarà eseguita all'Istituto di Medicina legale di Palermo. "I due ragazzi sono usciti ieri sera intorno alle 22 e si sono diretti in casa di alcuni amici per trascorrere alcune ore - ha detto ieri sera all'Ansa l'avvocato Giuseppe Canzone, che assiste la famiglia di Roberta Siragusa -. A una certa ora sono andati via perchè la ragazza aveva detto ai genitori che sarebbe rientrata all'una di notte. I genitori all'alba hanno notato che la ragazza non aveva fatto ritorno e hanno iniziato a cercarla. Sono andati a casa dei ragazzi dove i due fidanzati avevano trascorso la serata. Gli amici hanno confermato che erano andati via. Hanno iniziato a chiamare la figlia e anche il fidanzato senza ricevere risposte. Poi sono andati dai carabinieri a presentare denuncia". Alla fine anche Pietro Morreale si è presentato con il padre in caserma e ha portato i carabinieri sul luogo dove è stato trovato il corpo di Roberta.

EDIT ore 7,48: L'agenzia di stampa Ansa scrive che Pietro M. ha detto al pubblico ministero che è innocente. È terminato sollo all'alba di oggi nella caserma dei carabinieri di Termini Imerese (Palermo) l'interrogatorio di Pietro Morreale, 19 anni, il ragazzo che ieri mattina ha fatto ritrovare in un burrone nelle campagne di Caccamo il cadavere semi carbonizzato della fidanzata, Roberta Siragusa, di 17 anni. Il giovane è stato ascoltato per tutta la notte dal sostituto procuratore di Termini Imerese Giacomo Barbara, che sta coordinando le indagini condotte dai carabinieri. Adesso si attende la decisione del magistrato. Il cadavere della ragazza è stato trasferito a Palermo per l'autopsia che sarà eseguita domani mattina. 

EDIT ore 8,23: Pietro Morrreale, il ragazzo di 19 anni che ieri ha fatto ritrovare il cadavere della sua fidanzata, Roberta Siragusa di 19 anni, in un burrone a Caccamo (Palermo), si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm della Procura di Termini Imerese Barbaro che coordina l'inchiesta. Il ragazzo come apprende l'Adnkronos si trova ancora nei locali della caserma di Termini Imerese in attesa della decisione del magistrato. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una festa in zona rossa prima della morte di Roberta Siragusa a Caccamo

Today è in caricamento