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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Milano

Partorisce nel "boschetto della droga", il neonato è in astinenza da eroina

La donna aveva assunto droga in gravidanza: ora la Comunità di San Patrignano si è offerta di ospitare gratuitamente mamma e figlio non appena potranno uscire dall'ospedale

Ha portato avanti la gravidanza senza mai consultare un medico, continuando a "farsi" di eroina fino al momento del parto, avvenuto in una cascina, di notte, nella famigerata zona del "Boschetto della droga" di Rogoredo, alle porte di Milano.

Ora il neonato è in astinenza da eroina. Mamma e figlio sono assistiti dai sanitari della clinica Mangiagalli dove sono arrivati dopo una chiamata arrivata al 118. I medici sono però ottimisti.

Il neonato sta bene in generale e grazie ai farmaci, che lo aiuteranno a non soffrire, il piccolo sarà fuori dalla dipendenza nel giro di alcune settimane.

Per qualche tempo, madre e figlio resteranno nell'ospedale milanese. Intanto, però, è già stata inviata una segnalazione al Tribunale dei minorenni da parte delle forze dell'ordine: alla fine del ricovero occorrerà stabilire il destino del neonato. Potrebbe anche essere tolto alla mamma, una 28enne di origini ucraine tossicodipendente.

La Comunità di San Patrignano, uno dei centri di recupero dalla tossicodipendenza più famosi in Italia, si è offerta di ospitare gratuitamente la mamma e suo figlio non appena potranno uscire dall'ospedale. "Conosciamo bene il dramma che vivono queste ragazze -spiega Antonio Boschini, responsabile terapeutico della comunità -vogliamo immaginare che questa nascita possa essere una rinascita per la ragazza stessa, un evento da cui possa trovare nuova forza". San Patrignano, dalla fondazione nel 1978, ha accolto in tutto 26 mila persone di cui 430 ragazze con figli.

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