Infermiere ruba in casa di una donna morta: condannato
In lacrime ha confessato: "Con 1.400 euro al mese e una famiglia non vivo". Era già stato sospeso dal lavoro
ROMA - Lo avevano arrestato la scorsa settimana per il furto che aveva compiuto mentre stava effettuando un intervento con l'ambulanza nel quartiere romano dei Parioli per il decesso di un'anziana. E oggi è arrivata la condanna per l'operatore della Croce Rossa già sospeso dal lavoro: un anno di reclusione con sospensione condizionale dalla pena e duecento euro di multa.
L'imputato dovrà anche pagare le spese legali per la costituzione di parte civile della stessa Croce Rossa che con il penalista Daniele Stoppello ha depositato stamattina, all'attenzione del giudice Giovanna Campolo, il provvedimento di sospensione dal lavoro nei confronti del dipendente. L'uomo, 31 anni, è inquadrato come infermiere ed ha un contratto a tempo indeterminato.
Nella scorsa udienza, in occasione della convalida dell'arresto, secondo la ricostruzione di Askanews il giovane ha pianto e si è disperato, chiedendo scusa e sottolineato che lui "con mille e quattrocento euro al mese di stipendio non ce la fa a tirare avanti", e per questo ha "allungato le mani" e preso quei soldi. Il giudice che aveva disposto l'obbligo di firma due volte a settimana ha oggi revocato le misure. Il 31enne è incensurato, sposato e con un figlio.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, una volta nell'appartamento dell'anziana ha aperto un cassetto del comodino vicino al letto della donna, dove ha trovato 260 euro e li ha infilati nella tasca del camice. Sul posto sono intervenuti gli agenti di una pattuglia del commissariato di Polizia Villa Glori. Vistosi scoperto, l'infermiere è corso fuori dalla casa ed ha raggiunto l'ambulanza dove avrebbe cercato di nascondere i soldi. Ma anche questa volta i poliziotti sono riusciti a vederlo e dopo aver recuperato il denaro l'hanno ammanettato. "Chiedo scusa, chiedo scusa. Non so perché l'ho fatto", ha spiegato piangendo. (da RomaToday)
