Ladri all'ospedale di Rivoli: anziana in coma, le rubano le fedi che portava al dito
A denunciare tutto è stata la figlia dalla donna, che si è accorta che la madre non aveva più le fedi al dito, quegli stessi anelli che portava da una vita. Indagano i carabinieri
TORINO - "Così mia madre è morta due volte". Non si dà pace la madre di un'anziana morta all'ospedale di Rivoli, alla quale sono state rubate le fedi che portava al dito mentre era in fin di vita. Giulia Bassi, 88 anni, era malata terminale di cancro ed era stata ricoverata per una crisi respiratoria. Quando l'anziana è arrivata nel pronto soccorso dell'ospedale era già in condizioni critiche. Alla famiglia è stato chiesto di allontanarsi per qualche minuto, mentre la donna veniva spostata su una lettiga dalla corsia in una stanza. Ad accorgersi del furto è stata la figlia, Gabriella Ravazzolo, che ha denunciato il fatto ai carabinieri.
Questo il suo racconto a La Stampa:
Il suo indice era come scorticato. Le fedi, la sua e quella di sua madre, non c’erano più. Ho guardato mia figlia, ma dai suoi occhi ho capito che non era stata lei a sfilargliele. Era stato qualcun’altro, in quei pochi minuti che ci è stato chiesto di allontanarci per spostare la lettiga nella stanza. Lì dentro c’erano solo la Oss e un’infermiera, nessun altro
Scoperto il furto, è stato lo stesso personale medico a consigliare alla famiglia di chiamare il carabinieri. I militari hanno interrogato l'operatrice socio sanitaria, la sua responsabile e l'infermiera, poi hanno ispezionato i loro armadietti, le borse e sequestrato i cestini della spazzatura che erano presenti nella stanza dell'anziana, ma delle fedi nessuna traccia. Gli atti d'indagine sono stati trasferiti in Procura.
Il direttore del pronto soccorso di Rivoli difende la Oss e l'infermiera, "persone che lavorano con noi da anni e che non hanno mai ricevuto la seppur minima segnalzione", ha ricordato parlando con La Stampa.
