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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Roma

Mutilavano cadaveri al cimitero per truffare i parenti dei defunti: in 16 a processo

Truffavano i parenti dei defunti offrendo gli ossari "più economici", rispetto alla più costosa crematura. La municipalizzata si costituisce parte civile

Sono stati sorpresi dalle telecamere nascoste a mutilare i cadaveri riesumati al cimitero e gettavano i resti nell'ossario comune. Lo scopo: truffare i parenti dei defunti per un giro di affari illecito e macabro. È ciò che è accaduto al cimitero Flaminio di Roma tra gennaio e febbraio del 2020. Ora l'Ama, la municipalizzata che gestisce, tra le altre cose, i servizi cimiteriali, si è costituita parte civile.

Come funzionava la truffa delle salme mutilate

Le telecamere nascoste dei carabinieri hanno filmato gli atti macabri di una decina di dipendenti Ama, oltre che di tre impresari funebri. Nelle immagini si vedono alcuni dipendenti di Ama accanirsi sulle salme mummificate. Gli operai, con le tute arancioni e la scritta della municipalizzata, si dispongono intorno alla salma, la sollevano, poi un dipendente delle pompe funebri la tiene ferma e un collega taglia con il coltello.

Dopo 30 anni all'interno del loculo, scade infatti il tempo per la permanenza della bara. Per questo motivo si dispone l'estumulazione e il trasferimento dei resti, quasi sempre, nell'ossario comune. Tuttavia, in molte aree del cimitero le salme si conserva in ottimo stato ed è necessaria la cremazione. Così, i truffatori presentavano la soluzione più "economica", da 300 euro: l'ossario comune. I casi accertati per ora sarebbero tre. 

L'Ama ha dunque deciso di costituirsi parte civile nei confronti dei suoi ex operai chiedendo un risarcimento da mezzo milione di euro. Nell'atto depositato a processo i legali sottolineano che c'è stato un "gravissimo danno economico diretto e indiretto, oltre che d'immagine, che gli imputati hanno recato alla società cui compete in via esclusiva il servizio di gestione cimiteriale". Ora, in 16 sono finiti a processo con accuse che vanno dalla truffa al vilipendio di cadavere.

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