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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gloria Rosboch, ricerche nei pressi di una diga: sentito l'ex allievo

L'insegnante 49enne è scomparsa da Castellamonte (in provincia di Torino) il 13 gennaio scorso. Ricerche nei pressi di una diga. Sentito dai Carabinieri come persona informata su fatti Gabriele Defilippi, l'ex allievo

Continuano da stamattina le ricerche di Gloria Rosboch, l'insegnante 49enne scomparsa da Castellamonte (in provincia di Torino) il 13 gennaio scorso. Le operazioni svolte dai vigili del fuoco e dai carabinieri della compagnia di Ivrea, e programmate da giorni, si stanno svolgendo nei boschi di Castellamonte in frazione Sant'Anna, nei pressi della diga sul torrente Piova.

Oggi è stato nuovamente sentito dai Carabinieri del nucleo investigativo di Torino, Gabriele Defilippi, l'ex allievo della donna scomparsa accusato di averle sottratto 187mila euro con la promessa di una vita insieme in Francia. Il giovane già sentito appena si sono perse le tracce di gloria Rosboch ha sostenuto di non averla più vista dal novembre 2014 e di essere rimasto sempre a casa, a Gassino nel torinese, il giorno della sua scomparsa.

"Sono entrate come persone informati sui fatti e stanno uscendo come persone informate sui fatti": è quanto ha sottolineato l'avvocato Pierfranco Bertolino, legale di Gabriele Defilippi. In caserma questa mattina anche la madre di Gabriele, Caterina Abbattista, per ricostruire i loro movimenti il giorno della scomparsa dell'insegnante. Il legale ha sostenuto che hanno ricostruito i fatti in maniera "congrua" e che entrambi sono apparsi "tranquilli". La testimonianza, intorno alle 14.30 non sarebbe ancora terminata.

"Forse fa comodo per determinate trasmissioni - ha detto l'avvocato Bertolino - ipotizzare omicidi, però forse bisogna aprire il campo delle indagini ad altre ipotesi investigative, non fossilizzarsi su un'unica ipotesi e un unico sospettato e non cercare il mostro a tutti i costi". Il legale, che ha visto il suo assistito probabilmente in una pausa della testimonianza, ha detto di non sapere nel dettaglio gli argomenti affrontati in caserma: "E' stato fatto il punto della situazione - ha detto - ed è stato un colloquio molto cortese. Gabriele è apparso assolutamente tranquillo e quello che doveva dire l'ha detto". "Penso - ha aggiunto - che abbia ripercorso il verbale del 13 gennaio e abbia chiarito, se c'erano, degli aspetti da chiarire".

"Il dato fondamentale - ha sottolineato Bertolino - è che rimane persona informata sui fatti. Se ci fossero state contraddizioni la sua posizione sarebbe cambiata". "Ho trovato Gabriele e la madre rasserenati - ha concluso il legale - si aspettavano questa convocazione per chiarire. Hanno avuto modo di fornire la loro versione o dare particolari che possono essere importanti per le indagini". Gabriele e la madre hanno lasciato alle 14.50 circa la caserma Pietro Micca di Torino.

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