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Giovedì, 28 Marzo 2024
Palermo

Il dipendente comunale che tagliava Imu e Tari ad amici e parenti con un clic

L'uomo, impiegato del servizio tributi a Palermo, è stato sospeso dal giudice

Sarebbe entrato nei sistemi informatici utilizzati dal Comune per ridurre o annullare i pagamenti dovuti da amici e parenti per la Tari e l’Imu. La guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza con cui il gip ha applicato la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno nei confronti di un dipendente dell'amministrazione di Palermo che, ricostruiscono gli investigatori, avrebbe continuato anche dopo un procedimento disciplinare e il trasferimento dal servizio tributi a un altro ufficio.

Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione arrivata dall’amministrazione su alcune "operazioni anomale - spiegano dal Nucleo di polizia economico-finanziaria - sulla banca dati ‘Sige fluendo’ utilizzata per la gestione dei pagamenti dei tributi locali. Le criticità consistevano nella registrazione di versamenti e pagamenti mai avvenuti, nella riduzione degli importi dovuti ovvero nello storno di pagamenti da un contribuente all’altro in assenza di giustificazioni documentali".

Sulla base di quanto emerso, la procura ha iscritto il dipendente comunale nel registro degli indagati con le accuse di frode informatica e accesso abusivo. "L’odierna attività evidenzia ulteriormente - concludono dal comando provinciale - il perdurante impegno della guardia di finanza e della procura di Palermo nel contrasto alle più gravi condotte illecite che sottraggono risorse alla collettività, incidendo pesantemente anche sulla qualità dei servizi forniti ai cittadini".

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