Sequestro di 25 milioni di euro all'uomo di Messina Denaro
L'imprenditore trapanese Tarantolo è ritenuto dagli inquirenti vicino al boss latitante di Cosa Nostra
TRAPANI - Beni per un valore di 25 milioni di euro sono stati sequestrati dal tribunale di Trapani nei confronti dell'imprenditore 66enne Vito Tarantolo, ritenuto vicino al boss latitante da 19 anni Matteo Messina Denaro (foto).
Tarantolo è stato coinvolto in numerose indagini giudiziarie, sin dalla fine degli anni '80, e il suo nome fu ritrovato nei pizzini che la primula rossa di Castelvetrano, il ricercato numero uno in Italia, spedì ai boss Lo Piccolo.
I sigilli sono scattati per 82 immobili, 33 tra auto, furgoni, mezzi meccanici, capitali sociali e i complessi aziendali di tre imprese, 18 quote societarie, 37 tra conti correnti e rapporti bancari di altra natura, 2 società sottoposte ad amministrazione giudiziaria.
